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Il morbillo

E’ una malattia tornata di attualità perché in Italia ha rialzato la testa e a causa di una riduzione della copertura vaccinale, i nuovi casi sono in vertiginoso aumento.

Il Morbillo è una malattia virale esantematica, respiratoria, acuta, altamente contagiosa, provocata dal virus del morbillo che fa parte della famiglia dei paramixovirus. Il virus è trasmesso con le secrezioni respiratorie. L’incubazione è di 10 15 giorni. I pazienti sono contagiosi da 1 o 2 giorni prima della comparsa dei sintomi, fino a 4 giorni dopo la comparsa dell’esantema. I sintomi, all’esordio della malattia, prima della comparsa dell’esantema, sono rappresentati da malessere, tosse, rinite, congiuntivite con intensa lacrimazione e febbre elevata che può raggiungere i 41°C. Appena prima dell’esantema compaiono le cosiddette macchie di Koplik che sono caratteristiche e patognomoniche del morbillo in quanto non sono presenti in nessun’altra malattia , sono delle macchie biancastre di 1-2 mm di diametro che interessano la mucosa orale, all’altezza del secondo molare inferiore. Dopo 1 o 2 giorni compare il caratteristico esantema, non pruriginoso, inizia dalla fronte e dietro le orecchie per poi estendersi a tutto il corpo, dall’alto verso il basso, dal quarto giorno l’esantema inizia a regredire nell’ordine col quale è comparso, cioè dall’alto al basso. La malattia nella sua globalità dura circa 10 giorni e tende ad essere più grave nei bambini sotto i 2 anni e negli adulti. Abbastanza frequenti sono le complicanze del morbillo che si distinguono in 3 tipi a seconda che coinvolgano l’apparato respiratorio, l’apparato gastroenterico e il sistema nervoso centrale. Il coinvolgimento dell’apparato respiratorio si manifesta come laringite e bronchite che si manifesta in quasi tutti i casi di morbillo, ma più raramente come complicanza può insorgere anche una polmonite che è frequente causa di ricovero. Abbastanza frequente come complicanza è la gastroenterite che nella prima infanzia può essere pericolosa per la vita. Ma la complicanza più temibile è la encefalite acuta che compare in un caso su 500 e si manifesta con cefalea, ulteriore rialzo della temperatura, convulsioni e coma. L’encefalite provoca la morte nel 10-15% dei casi, ma anche una significativa percentuale di pazienti che sopravvivono manifestano sequele permanenti come ritardo mentale ed epilessia. La terapia del morbillo è una terapia sintomatica con antipiretici per abbassare la temperatura, eventuale associazioni di antibiotici in caso di complicanze batteriche, mentre invece non esiste una terapia specifica efficace contro il virus del morbillo. Ma come ormai ho ripetuto più volte anche nel caso del morbillo vale la regola fissa in medicina che prevenire è meglio che curare. Il cardine della prevenzione è la vaccinazione anti morbillosa. La vaccinazione anti morbillosa in Italia non è obbligatoria, ma fortemente raccomandata, e si associa con altre 2 vaccinazioni, l’anti parotite e l’antirosolia. il vaccino combinato si chiama MPR e la prima dose viene praticata nel 13° mese di vita, una dose di richiamo viene poi praticata intorno al 6° anno. Negli USA il vaccino ha permesso di debellare la malattia. In Italia invece si sta assistendo ad un pericoloso incremento dei casi, a causa del fatto che alcuni genitori hanno deciso di non vaccinare i propri figli. Questo comportamento è assurdo perchè vaccinare i bambini è un atto di responsabilità non solo nei confronti dei propri figli ma anche dei figli altrui. Estremamente rare sono le reazioni avverse al vaccino, mentre abbiamo visto che piuttosto frequenti ed alcune anche molto gravi, sono le complicanze della malattia. In Italia nei primi 3mesi dell’anno ci sono stati 730 nuovi casi di morbillo, con un incremento del 230% e la copertura vaccinale è scesa all’83%, ben al di sotto del 95% che è il limite di sicurezza. Tutto ciò è scaturito da un articolo del 98 col quale un medico britannico, il dr Wakefield, metteva in relazione la vaccinazione antimorbillo con l’autismo. L’articolo si è rilevato falso e privo di fondamento, il medico è stato accusato anche di avere dei conflitti di interesse ed è stato addirittura radiato dall’ordine dei medici. Quindi sfatiamo a questo punto il falso mito che le malattie esantematiche dell’infanzia siano malattie inevitabili, sono tutte evitabili e da evitare con il rispettivo vaccino. La più grave delle malattie esantematiche è proprio il morbillo. Quindi da tutti i medici parte l’appello a tutti i genitori. Vaccinate i vostri figli è una scelta razionale ,giusta e di responsabilità!

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