Un must dell’Italian taste, un’eccellenza mondiale che ancora una volta sposa il gusto della Val Gandino. Venerdì 21 febbraio si è aperta a Montalcino (Siena) la 28esima edizione di “Benvenuto Brunello”, irrinunciabile appuntamento che per quattro giorni propone la presentazione della nuova annata (quest’anno si tratta della vendemmi 2015) di Brunello di Montalcino, assieme agli altri vini a denominazione del territorio, introdotta sul mercato con il nuovo anno. Fra i partners ufficiali dell’importante anteprima vinicola (probabilmente la più attesa al mondo) c’è anche la Comunità del Mais Spinato di Gandino, che per il quinto anno consecutivo presenterà le proprie gallette quale prezioso strumento tecnico dei somellier, utili (e inimitabili) per “pulire la bocca” degli esperti fra un assaggio e l’altro.
Alla presenza dei produttori di Montalcino, la manifestazione vede da sempre la partecipazione di giornalisti italiani e stranieri, operatori del settore ed appassionati. Nell’ambito delle giornate di Benvenuto Brunello avviene inoltre la proclamazione delle Stelle assegnate alla vendemmia di Brunello appena trascorsa, con posa della relativa piastrella celebrativa sulla parete del Municipio storico di Montalcino. Benvenuto Brunello rappresenta infine il giusto contesto in cui premiare, con il Leccio d’Oro, ristoranti ed enoteche che si distinguono, in Italia e nel mondo, per una proposta relativa al Brunello di Montalcino di assoluto riguardo. Nel complesso dell’antico convento di S.Agostino saranno oltre 140 i produttori presenti. Ad aprire Benvenuto Brunello 2020 è stato Vittorio Sgarbi, storico dell’arte ed esperto, che ha tenuto un dialogo sul tema “Un’annata ad opera d’arte”, con riferimento alle 5 stelle assegnate alla vendemmia 2015.
Sgarbi fra l’altro ha un particolare legame con Gandino, dato che alcuni anni fa, visitando per la prima volta la monumentale Basilica di S.Maria Assunta, affermò (con grande risalto sui media nazionali) che “chi non viene a Gandino è un cretino!”, per sottolineare quanto sia importante il patrimonio artistico gandinese.
A Montalcino sarà presente una folta delegazione gandinese, guidata da Antonio Rottigni, presidente della Comunità del Mais Spinato di Gandino, e dai fratelli Fabio e Roberto Savoldelli, titolari della Edilmario, impresa edile altamente specializzata di Gandino che ha lavorato in questi anni al recupero del complesso di S.Agostino, con annessa sede del Consorzio del Vino Brunello. Proprio a Fabio Savoldelli toccherà l’onore di fare da assistente tecnico alla posa della piastrella sul Municipio. Le gallette di Mais Spinato sono prodotte in Val Gandino dall’Azienda Agricola Clemente Savoldelli e da Agrigal di Adriano Galizzi. In questi anni la collaborazione con il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino è diventata una vera e propria amicizia, al punto che il direttore del Consorzio, Giacomo Pondini, è stato ospite d’onore al Galà dello Spinato del settembre 2018.
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