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Il Giro in terra bresciana

Il Giro d’Italia, dopo aver vissuto due giornate in terra bergamasca  sta per tornare nel Bresciano. E di certo saranno molti gli appassionati di ciclismo che non vorranno mancare questo martedì, 23 maggio, l’appuntamento con la corsa rosa.

La tappa transiterà tra la Valsabbia e il Garda, con partenza da Sabbio Chiese, km 0 a Vobarno, Gardesana per concludersi in terra trentina, sulla sommità del monte Bondone dopo 203 chilometri e 5.200 metri di dislivello.

I corridori partiranno dal Comune valsabbino alle 10.50, raggiungendo Salò attorno alle 11.15 per poi percorrere l’intero versante bresciano del Benaco lungo la Gardesana Occidentale 45bis fino a Riva e lo sconfinamento in Trentino Alto Adige, dove si concluderà la frazione.

I Comuni della provincia direttamente interessati dal transito della carovana saranno otto: Sabbio Chiese, Vobarno, Roè Volciano (Tormini), Salò, Gardone, Toscolano Maderno, Gargano e Limone. Altre località, quali Tignale e le frazioni montuose sparse lungo le rive del Garda, saranno però comunque coinvolti, per quanto indirettamente.

Lo spettacolo della corsa rosa comporterà inevitabilmente modifiche alla viabilità e disagi lungo la Statale 45bis: per permettere il passaggio della carovana questa sarà infatti chiusa al traffico, in entrambi i sensi di marcia, dalle 8.45 alle 12.30. Inoltre dalle 8.45 nessun mezzo potrà più transitare su tale tratto di strada e le forze dell’ordine imporranno la sosta forzata a tutti i veicoli, auto o moto, che fossero eventualmente ancora di passaggio.

A Vobarno invece, dalle 8.45 alle 11.30, saranno via Provinciale Carpeneda, via G.E. Falck, via Garibaldi, piazza Ferrari, via Migliorini, via Battisti e via Provinciale Collio.

La 16esima tappa si preannuncia come una delle più dure di tutto il Giro d’Italia 2023. Nei 203 chilometri, che prevedono ben 5.200 metri di dislivello, dovranno essere scalati in successione il passo di Santa Barbara, l’inedito passo di Bordala con discesa a Rovereto e salita in Folgaria attraverso Serrada. Da qui sconfinamento in Val d’Adige e risalita verso la sommità del monte Bondone da Aldeno, il versante più impegnativo e lungo con pendenze che fino al 15%.

Proprio il monte Bondone fa però sovvenire alla Valsabbia e all’intero territorio bresciano dolci ricordi. Proprio lungo queste salite, affrontate però dal versante di Candriai, nel 2021 passò la prova degli Europei che vide trionfare Sonny Colbrelli sul traguardo finale di Trento.

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