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I cinghiali stanno distruggendo terreni e vigneti. I viticoltori chiedono un intervento

I viticoltori di Valcalepio hanno lanciato un appello in seguito alle pesanti invasioni di cinghiali selvatici in zone coltivate. L’invasione da parte di questa specie non autoctona della zona va avanti da tempo e negli ultimi due anni si è particolarmente inasprita. I cinghiali, che generalmente si vedevano sul finire di agosto, in questo 2020 hanno fatto la loro comparsa nelle zone coltivate già in primavera, causando gravi danni tra i vigneti, distruggendo e arando i terreni e finendo per vanificare il lavoro di un intero anno.

Nel 2018, dopo un periodo in cui il problema era rimasto tutto sommato contenuto, la situazione è peggiorata, diventando un problema ingente. La presenza dei cinghiali viene segnalata di continuo anche dai residenti del posto. In un comunicato diramato da Palazzo Lombardia viene riportato che nel 2019, in Lombardia, sono stati 128 gli incidenti stradali causati da cinghiali e sono stati rendicontati 600.000 euro di danni causati alle colture agricole. La proposta è quella di estendere la caccia di selezione a tutto l’anno. Lo scorso anno sono stati abbattuti 9.200 cinghiali sul territorio regionale, di cui 1.241 in provincia di Bergamo.

In provincia di Brescia, invece, gli incidenti causati dai cinghiali lo scorso anno sono stati 7 e gli indennizzi per i danni all’agricoltura sono stati superiori ai 50.000 euro. Palazzo Lombardia si rifà proprio a questi dati quando sostiene che i cinghiali stanno mettendo in pericolo l’agricoltura e la sicurezza dei cittadini. Prossimamente verrà presa una decisione in merito al prolungamento della caccia di selezione a tutto l’anno.

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