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Francesco Scalvini di Ghedi, 37 anni compiuti domenica 22 gennaio, ha superato anche la seconda notte dopo un delicato intervento di neurochirurgia, ma le sue condizioni restano molto gravi.

Il giovane è in terapia intensiva alla Poliambulanza dopo l’aggressione subita da parte dei ladri che erano entrati nella casa del padre e che, vistisi scoperti, avevano picchiato Francesco con un pensate corpo contundente, forse un piede di porco. La speranza della moglie Cristina e dei familiari è appesa a un filo molto sottile, così come è sottile il filo a cui si aggrappano gli investigatori: per trovare la banda non ci sono molti indizi. È sul passaggio della berlina tedesca che si concentra l’attenzione del Nucleo Investigativo dei carabinieri di Brescia, coordinati dal maggiore Alessandro Corda, perché risalire alla via di fuga è essenziale. Sul percorso si possono solo avanzare ipotesi, ma trovare riscontri non è semplice. Si stanno visionando tutte le immagini delle telecamere dei vari sistemi di videosorveglianza, ma in via Petrarca, dove Francesco è stato colpito alla testa con un cacciavite, non c’è alcun occhio elettronico. Importantissimi i controlli delle telecamere autostradali e anche nel centro di Ghedi e dei paesi vicini. Si attendono segnalazioni anche dalle forze dell’ordine di altre province, la Bmw in fuga potrebbe essere individuata altrove. Importantissime anche le ricerche sulle celle telefoniche. Sapere quali numeri di telefono erano in zona può essere essenziale. Così come sono importanti i ricordi di Giancarlo Scalvini, il padre di Francesco e dello zio Ignazio, anche loro picchiati dai rapinatori. Il volto di papà Giancarlo è ancora tumefatto: è stato colpito al naso, allo zigomo, ha un occhio ancora semichiuso. Chiuso in casa non riesce a non pensare a lunedì sera a quando con il fratello e il figlio hanno inseguito i ladri, che fuggivano dalla finestra. E a lui, vedovo da qualche anno, la nuora non ha avuto il coraggio di confidare l’intera verità, le reali condizioni di Francesco gli sono tenute nascoste. Ripete che i tre erano robusti, corpulenti. Hanno detto solo poche parole, l’accento era dell’Est. Tre uomini robusti su una Bmw, uomini dell’Est. La caccia continua.

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