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Grande lavoro dei Carabinieri in Vallecamonica

Due importanti azioni dei Carabinieri del Comando di Breno: arrestati due rumeni di 21 e 23 anni per furto aggravato ed una 38enne rumena recidiva che è stata espulsa dall’Italia.

Nella serata di lunedì 30 gennaio 2017, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Breno, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Capo di Ponte e del personale della Polizia locale del Comune di Breno, nel corso di uno specifico servizio coordinato finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, hanno arrestato due albanesi di 21e 23 anni, per furto aggravato in concorso. Nel corso del pomeriggio si era verificato un furto aggravato in un’abitazione di Breno dove erano stati asportati diversi monili in oro per un valore complessivo di 5.000euro. Dalla zona si era allontanata un’autovettura Fiat Bravo di colore rosso, da tempo segnalata in quanto più volte notata in occasione di analoghi reati commessi in Valle Camonica. Il veicolo veniva intercettato a Malegno dai Carabinieri che hanno seguito l’auto, con a bordo i due, fino a Rovato bloccandola all’entrata del casello autostradale. Nel vano dio una portiera dell’auto è stata trovata l’intera refurtiva, riconosciuta da parte dei derubati ai quali è stata restituita. Gli arresti sono stati convalidati dalla competente Autorità Giudiziaria e i due albanesi sono stati sottoposti alla misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Brescia in attesa del processo. Nella giornata di martedì 31 gennaio il Sindaco di Breno Sandro Farisoglio ha ringraziato i Carabinieri per l’impegno e per il risultato ottenuto.Nella giornata di martedì 31 gennaio, i Carabinieri della Stazione di Darfo B.T. hanno arrestato una 38enne, albanese, irregolare sul territorio nazionale, per reingresso nel territorio dello Stato senza giustificato motivo. La donna era già stata allontanata dall’Italia a seguito di provvedimento di espulsione, ma era rientrata illegalmente pur non essendo trascorsi i 5 anni come da prescrizione. L’arrestato è stato convalidato dalla competente Autorità Giudiziaria che, a seguito di rito direttissimo, l’ha condannata alla pena di nove mesi di reclusione con nulla osta all’espulsione. Nel pomeriggio di mercoledì 1 febbraio la donna è stata rispedita al suo paese su un volo in partenza da Orio al Serio.

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