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Lo scorso gennaio la compagnia teatrale ha organizzato un percorso per giovani aspiranti attori. Hanno risposto alla chiamata in otto, alcuni dei quali non si erano mai avvicinati al mondo del teatro e dello spettacolo.

A partire dallo scorso gennaio, la compagnia teatrale “La Gilda delle Arti” ha organizzato un percorso di teatro per giovani aspiranti attori di età compresa tra i 18 e i 25 anni: un programma gratuito e completamente autofinanziato dall’azienda, con lo scopo di offrire l’opportunità di allargare gli orizzonti culturali dei ragazzi che aspirano a fare della cultura un mestiere. 

La proposta era quella di mettere in scena la commedia “Molto rumore per nulla” di W. Shakespeare, in una riduzione della durata di circa un’ora e mezza, per consentire ai partecipanti di cimentarsi con il lavoro più tradizionale dell’attore: lo studio del copione, le tecniche di immedesimazione e di creazione del personaggio, il montaggio delle scene e alcuni elementi di vocalità.  Alla base del progetto ci sono due idee: in primo luogo, occuparsi di teatro non ha senso se non esiste una profonda conoscenza del pubblico; in secondo luogo, si desidera recuperare una dimensione di “teatro stabile” in cui il concetto di compagnia sia centrale. Per queste ragioni “La Gilda delle Arti” si impegna a organizzare una tournée al termine del progetto e a creare il contesto ottimale per la creazione di quel clima di affiatamento e di fiducia che funge da pilastro alla costituzione di una compagnia di attori. 

A rispondere alla chiamata sono stati otto giovanissimi interpreti, alcuni dei quali non si erano mai avvicinati al mondo del teatro e dello spettacolo; il 3 dicembre 2016, dopo quasi dodici mesi dall’inizio del progetto, lo spettacolo debutta nel contesto della rassegna teatrale d’autunno che il comune di Roncola San Bernardo organizza annualmente tra i mesi di novembre e dicembre. 

La vicenda è intricata e rocambolesca, e consente ai ragazzi di mettersi alla prova con monologhi, scene di grande drammaticità e siparietti brillanti e comici: tutto ha inizio a Messina, dove fervono i preparativi per i matrimonio tra la bella Ero e il giovane Claudio; tutto va a meraviglia, tra balli, banchetti e scherzi tra amici, quando l’invidioso don Juan decide di infangare il nome della sposa. L’accusa di tradimento trasforma la festa in un incubo, e le calunnie gettano Ero nella più nera disperazione. A difenderla, ci sono solo sua cugina Beatrice, un frate e una sconclusionata squadra di guardie che vigila sulla città.