Bando da 100.000 euro per le attività commerciali di Gandino, Leffe, Casnigo, Peia e Cazzano S.Andrea. Sul tavolo anche opere pubbliche e infrastrutture di promozione: sito internet in otto lingue e vetrina online per ciascun negozio.
Un Bando destinato ad erogare 100.000 euro a favore delle attività commerciali della Val Gandino, ma anche il primo passo per un progetto di prospettiva che complessivamente vedrà stanziati, fra Regione e Comuni risorse per non meno di 400.000 euro. C’ è uno sforzo sinergico importante da parte del Distretto del Commercio de “Le Cinque terre della Val Gandino”, fra i primissimi nati in Lombardia nel 2007, nell’ambito del nuovo Bando Regionale aperto dal Pirellone ad inizio giugno.
“Quello delle Cinque terre della Val Gandino – spiega Giambattista Gherardi, coordinatore del Distretto – è un progetto territoriale di alto profilo, destinato a diventare ancor più strategico e cruciale nel periodo post pandemia. I Comuni di Gandino, Leffe, Casnigo, Peia e Cazzano S.Andrea hanno fatto un paziente lavoro di squadra che ha dato frutti negli anni e che in questo caso vede messe in campo risorse regionali per 100.000 euro a favore delle attività commerciali. Il progetto è stato innanzitutto condiviso con tutti gli operatori. Attraverso un questionario, concertato con Ascom e Confesercenti, hanno segnalato le proprie urgenze e le proprie strategie d’impresa. Con oltre 100 questionari riconsegnati è emerso un quadro dove da un lato gli operatori vogliono valutare con prudenza le tendenze di consumo e dall’altro si richiede sostegno per le spese sostenute per adeguare gli esercizi alle varie prescrizioni. Ecco allora che il Bando erogherà contributi diffusi. I commercianti possono presentare, entro il 19 ottobre, spese per un minimo di 1000 euro e ricevere sino al 50% dell’ammontare totale, con un massimo di 5000 euro, che potrà anche essere innalzato a seconda delle domande pervenute ed ammesse”.
Il Distretto “Le Cinque terre della Val Gandino” unisce i comuni di Gandino (capofila), Leffe, Casnigo, Peia e Cazzano S.Andrea per un totale di circa 16.700 abitanti. Attualmente il Distretto è guidato da un coordinatore nominato dal Comune di Gandino e da un Comitato d’Indirizzo di cui fanno parte per ciascun Comune, un esponente dell’Amministrazione ed uno o più commercianti. La gestione amministrativa è affidata a Promoserio, fondata nel 2010 proprio a Gandino. A livello finanziario i cinque Comuni hanno sottoscritto una convenzione che mette a disposizione del Distretto annualmente una quota pro capite di 1,20 euro per abitante.
“La sinergia fra Comuni e fra pubblico e privato – sottolinea Filippo Servalli, vicesindaco di Gandino che è Comune capofila del Distretto – è un elemento fondante del progetto avviato tredici anni fa. Nel tempo abbiamo raccolto grandi soddisfazioni, dando all’intera Valle un’identità vivace ed inedita, che mostrasse discontinuità rispetto ai temi forti della manifattura e dell’industria, senza per questo venir meno alla propria radicata identità. Ecco allora che ad una capacità attrattiva di indubbio interesse a livello paesaggistico, culturale e ricreativo, si sono aggiunti progetti forti (ad esempio il Mais Spinato, la Traversata tra i Pizzi, la Lana Bergamasca, il Lino Val Gandino) che hanno trovato linfa vitale in orizzonti di prospettiva, come Expo 2015”. Il nuovo progetto (nel biennio 2020-2021) prevede anche opere pubbliche legate ai centri storici, quali ad esempio il parco S.Martino a Leffe, le aree centrali di Casnigo e Peia, la nuova piazza di Cazzano S.Andrea ed il parcheggio di piazza XXV aprile a Gandino. Non meno rilevanti le iniziative atte alla riduzione alla cancellazione (ed Tosap) o alla forte riduzione (Tari ecc.) per i commercianti di lcune imposte locali.
Negli anni sono state create importanti infrastrutture di promozione: il sito internet (addirittura in otto lingue compresi arabo, cinese e russo), la app Visit Val Gandino creata da Moma Comunicazione (con schede interattive per ciascun operatore e per i punti di interesse culturali) e le pagine social. “Quale nuova prospettiva ambiziosa – conclude Gherardi – è stato identificato il tema “Cinque terre, cinque cerchi” utile a legare la Val Gandino al grande evento planetario dell’Olimpiade di Milano Cortina 2026. Geograficamente siamo nel luogo ideale, a metà strada fra le due località principali, a pochi chilometri dall’aeroporto di Orio, da Clusone, Selvino, Lago d’iseo e piste da sci. Senza dimenticare il traguardo intermedio che vede Bergamo e Brescia “Capitali Italiane della Cultura 2023”.
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