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Fiumi di droga nella macelleria islamica

Militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Desenzano del Garda, con i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Brescia, baschi verdi, unità cinofile del Gruppo di Brescia e della Compagnia di Orio al Serio, dalle prime ore dell’alba di martedì 4 luglio ha eseguito 14 provvedimenti emessi dal GIP del Tribunale di Brescia, di cui 13 restrittivi della libertà personale (12 in carcere e una ai domiciliari) e un divieto di dimora nella Provincia di Brescia, oltre a 33 perquisizioni locali e personali disposti dalla Procura inquirente.

L’attività d’indagine è stata avviata da oltre un anno e mezzo d’iniziativa dai militari della Tenenza di Desenzano del Garda insospettiti dai frequenti movimenti di numerosi soggetti extra-comunitari, per lo più cittadini nordafricani, che frequentavano assiduamente, ma senza fare acquisti, una
macelleria islamica di Isorella gestita da due fratelli. Le successive indagini delegate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia, eseguite mediante tecniche d’indagine tradizionali (pedinamenti, osservazioni ed escussione ad altre sommarie informazioni di persone informate sui fatti), nonché mediante indagini tecniche (video riprese ed intercettazioni ambientali e telefoniche),
hanno confermato l’esistenza di un sodalizio criminale, composto da soggetti extracomunitari, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti nelle Province di Brescia, Mantova, Bergamo e Milano. Dalle indagini eseguite è emerso l’assiduo controllo del territorio da parte di un gruppo di persone che, dopo aver scoperto le telecamere nascoste all’interno del locale cella frigo della macelleria islamica, si sono riorganizzate in altra zona della bassa provincia bresciana. Gli elementi acquisiti tramite le osservazioni, i pedinamenti, le riprese video e le intercettazioni telefoniche sono poi stati confermati da oltre 200 avventori, tutti identificati, i quali hanno ammesso di aver acquistato, dai destinatari dei provvedimenti in corso d’esecuzione, “cocaina” (al prezzo di € 40,00 per circa mezzo grammo) ed “hashish” (al prezzo di € 10 per circa 1 grammo). In varie occasioni il sodalizio criminale ha spacciato complessivamente oltre Kg. 5 di cocaina e oltre Kg. 1 di hashish, assicurandosi un provento illecito di circa 450mila euro. L’operazione ha richiesto l’impiego di 115 militari del Comando Provinciale di Brescia della Guardia di Finanza con 38 auto e 3 unità cinofile tra Brescia, Mantova, Bergamo e Milano.

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