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Esercitazione di soccorso congiunto alla Rocca d'Anfo: un test di competenze in ambienti complessi

Esercitazione di soccorso congiunto alla Rocca d’Anfo: un test di competenze in ambienti complessi

Ieri si è svolta una esercitazione alla Rocca d’Anfo, sul lago d’Idro, un complesso militare fortificato ampio una cinquantina di ettari, molto frequentato da visitatori ed escursionisti. La Stazione di Valle Sabbia della V Delegazione Bresciana Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico ha lavorato con i Vigili del fuoco; una ventina i soccorritori che hanno partecipato all’esercitazione congiunta, che prevedeva manovre sia in ambiente impervio, sia in spazi confinati, situati nella parte più impegnativa della Rocca. Nella simulazione, una persona aveva riportato un trauma a una gamba mentre si trovava all’interno della struttura; è quindi partita la segnalazione al NUE 112, per un’emergenza sanitaria. Il figurante che interpretava l’infortunato è stato evacuato e portato all’esterno dai Vigili del fuoco, poi le squadre del Soccorso alpino hanno effettuato delle calate lungo un canale, fino al punto di accesso dei mezzi di trasporto (ambulanza, elisoccorso, fuoristrada). L’esercitazione ha permesso di testare e organizzare i diversi passaggi delle operazioni di soccorso e soprattutto di combinare le rispettive competenze di Cnsas e Vvf, entrambi indispensabili per completare un intervento di questo tipo. Il territorio bresciano è molto esteso, ha una superficie di oltre 4780 kmq e caratteristiche fisiche complesse, che spaziano dall’Adamello alle Prealpi fino alla pianura, con ghiacciai, valli, laghi, fiumi, torrenti e grotte. I soccorritori del Cnsas si trovano quindi a operare in situazioni molto diversificate: per questo devono essere sempre preparati per affrontare contesti di vario tipo.

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