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Brescia Calcio retrocede in serie C. Violenta contestazione al Rigamonti

La passione ha lasciato il posto alla contestazione, in alcuni momenti violenta. Una pioggia di fumogeni  nell’area del Cosenza durante l’ultimo disperato tentativo di cambiare il volto della partita e dell’intero campionato ha dato il via alla manifestazione di rabbia da parte degli ultras delle rondinelle. Tutte quelli che avevano manifestato il proprio sostegno alla squadra si sono trasformati in violenti teppisti con invasione di campo, scontri fuori dallo stadio, con la polizia in assetto antisommossa e danneggiamenti. Alla fine sono risultati 5 fermati dalle forze dell’ordine. E’ finito così il campionato del Brescia Calcio con la squadra che retrocede in serie C con la gara sospesa e mai più ripresa. Con i vaffa a Cellino scanditi da tutti i settori. Con i giocatori di entrambe le squadre che corrono verso il tunnel degli spogliatoi quando un centinaio di ultras fa invasione di campo. Volto coperto dalle sciarpe, aste delle bandiere in pugno e spunta anche un coltello con tanto di minacce a un giocatore. Le forze dell’ordine sono riuscite rapidamente a formare un cordone che ha impedito agli ultras di andare oltre l’area di gioco sotto la Nord. Con le squadre barricate negli spogliatoi, il sottofondo è quello di sirene, petardi, insulti, urla. Dalla strada verso il parcheggio interno del Rigamonti vengono lanciate pietre. Colpiscono le vetture parcheggiate, sfiorano la gente. Nel frattempo è caos anche in metropolitana. La tensione fuori dal Rigamonti è rimasta alta ben oltre dopo mezzanotte, con diversi tentativi di un gruppo di ultras di scontrarsi con le forze dell’ordine. Che a colpi di lacrimogeni hanno fatto arretrare i violenti.

Finisce così, con una retrocessione il campionato delle rondinelle che potrà avere effetti benefici solo se si sapranno cogliere e valutare tutti i fenomeni che hanno contribuito a questo risultato. Serva la lezione per poter rientrare nel campionato cadetto e con una buona gestione dell’organico e del Settore giovanile tornare protagonista anche del campionato maggiore

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