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Prosegue il monitoraggio del flusso escursionistico nelle Foreste di Lombardia tramite l’utilizzo di eco-contatori installati a partire dal 2009. Gli eco-contatori a sensore piroelettrico o a lastra acustica, posizionati sui principali percorsi escursionistici e sui sentieri tematici, consentono il rilievo dei passaggi pedonali e la raccolta dei dati sui visitatori per quantificare la fruizione dei boschi e orientare eventuali interventi di sistemazione e miglioramento delle strutture esistenti, a partire dai sentieri.

Nel 2017 sono stati elaborati i dati di 19 eco-contatori (dei 32 installati) suddivisi rispettivamente nelle seguenti Foreste/Riserve: ce ne sono cinque ai Corni di Canzo (CO), quattro nella Foresta Gardesana occidentale (BS), tre in Val Masino (SO), due in Valsolda(CO), uno ad Azzaredo-Casù (BG), uno in Val Lesina (SO), uno a Foppabona (LC-BG), uno in Valle del Freddo (BG) e uno, si tratta della new entry, in Val Gerola (SO). Ne erano stati collocati nel tempo anche diversi altri, ma la permanenza all’aperto, e alle volte i vandalismi, ne hanno lasciato 19 funzionanti.

In Val Masino si registra il dato più elevato tra tutte le foreste, con una media di 955 passaggi giornalieri nei tre mesi estivi nella centralina della località Gatto Rosso (Val di Mello), media che sale a 1642 passaggi nei giorni festivi. 

La Foresta Corni di Canzo (CO) conta il valore massimo di 68.418 passaggi/anno a Primalpe dove, nell’estate 2017, sono passati anche gli escursionisti del CamminaForeste, trekking che ERSAF ha organizzato dall’11 giugno al 22 luglio 2017, attraverso il territorio regionale e che, si spera, abbia contributo alla passione per il camminare. Per la prima volta, nel 2017, un ecocontatore è stato posizionato in Valgerola, all’Alpe Culino: qui si nota che nei giorni festivi la media degli escursionisti quasi triplica, così come avviene per la riserva naturale Malascarpa ai Corni di Canzo.