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Da Regione 2,7 milioni per la Strategia ‘Parco delle Dolomiti Camune’

Sottoscritto l’Accordo di collaborazione tra Regione Lombardia e l’Unione dei Comuni degli Antichi Borghi di Valle Camonica, che consente di avviare l’attuazione della Strategia di sviluppo locale ‘Parco delle Dolomiti Camune’. A fronte di un costo complessivo di 3.253.085 euro, il finanziamento regionale è pari a 2.669.361 euro La Strategia proposta, che ha come capofila l’Unione degli Antichi Borghi di Valle Camonica, è stata sottoscritta da un partenariato composto dai Comuni di Angolo Terme, Borno, Cerveno, Losine, Lozio, Malegno, Ossimo, Piancogno e Ono San Pietro.

“Obiettivo della Strategia – spiega l’assessore di Regione Lombardia a Enti Locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica – è quello della salvaguardia, la valorizzazione e il recupero del patrimonio ambientale e paesistico. Ponendo particolare attenzione alle emergenze culturali e naturalistiche nonché alla fruizione sociale del territorio”.

La Strategia si articola in nove interventi. Comprende la messa in sicurezza di viabilità stradale comunale e agro-silvo-pastorale, la riqualificazione e l’ammodernamento di edifici pubblici da destinare a uso ricettivo e culturale. A queste azioni si aggiungono quindi il potenziamento del sistema di percorsi turistici e ciclopedonali, l’ampliamento e la riqualificazione di aree attrezzate per la sosta dei turisti.

Regione Lombardia, attraverso le risorse stanziate per gli ambiti prealpini, intende infatti sostenere processi di sviluppo locale sostenibile. In questo caso nel territorio camuno. “Grazie al contributo regionale – conclude l’assessore a Enti locali e Montagna – saranno infatti realizzati interventi di riqualificazione del patrimonio pubblico esistente. Ciò al fine di potenziare l’offerta di servizi a favore della cittadinanza e dei turisti. La valorizzazione delle risorse locali è, infatti, imprescindibile per contrastare lo spopolamento dei territori montani. E serve, inoltre, per adeguare i servizi ai bisogni delle comunità locali che per aumentare l’attrattività turistica del territorio camuno”

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