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Cordoglio per la morte dello chef Vittorio Fusari

Vittorio Fusari di Iseo, noto chef stellato bresciano, è morto attorno alle 19.00 di mercoledì 1 gennaio all’ospedale Mellini di Chiari dove era ricoverato da qualche giorno per un principio di infarto. Un secondo attacco, vioolento e improvviso, non gli ha lasciato scampo.

Vittorio Fusari aveva 66 anni ed era molto noto nel mondo della ristorazione e da alcuni anni lavorava nel ristorante ‘Balzer’ di Bergamo, al quale era approdato dopo l’esperienza milanese da ‘Pont de Ferr’. Originario di Iseo, aveva mosso i primi passi nel 1981 all’osteria ‘Il Volto di Iseo’, che lui stesso aveva fondato, al ristorante ‘Le Maschere’, fino al 1995, e alla ‘Dispensa Pani & Vini’ di Torbiato di Adro. Dopo essere stato Chef al ‘Pont de Ferr’ di Milano, da aprile 2018 era al ‘Balzer’ di Bergamo. Era molto conosciuto per la capacità di esaltare la straordinaria versatilità dei prodotti della Franciacorta: nel 1992, aveva ottenuto la prestigiosa la stella Michelin. Da giovane era un ferroviere ma la sua passione, la cucina l’aveva portato ad aprire l’osteria “Il Volto” a Iseo, in via Mirolte dove, dagli anni ’90 si era convertito alla nouvelle cuisine aprendo “Le Maschere”, sempre a Iseo, ristorante dove ottenne la stella Michelin. Dopo un decennio e dopo aver creato piatti che rimarranno nella memoria di molti, uno su tutti la «Sfogliatina di patata e caviale» era tornato all’osteria “Il Volto”, poi alla “Dispensa Pani e Vini” di Torbiato ed al “Pont de Ferr” a Milano. Era poi approdato da “Balzer”, in centro a Bergamo, dove proponeva le sue creazioni in modo quasi informale e intanto coltivava le sue passioni: fare i suoi salami, continuare le sperimentazioni culinarie utilizzando ingredienti scelti e provati, ma scrivere anche libri di ricette e di sana alimentazione.

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