Amine El Gahazzali, marocchino di 26 anni è stato condannato a 17 anni e 4 mesi di carcere e al risarcimento di 200 mila euro ai genitori di Sara El Omri, la moglie 19enne e disabile che ha ucciso a coltellate.
Il fatto era accaduto il 2 giugno 2015 sulla pista ciclabile del Serio ad Albino. Sua complice nelle drammatica vicenda una 16enne kosovara, sua amante, al tempo residente in Svizzera. Gli inquirenti hanno dimostrato che El Ghazzali ha ucciso con 24 coltellate la ragazza: all’arrivo dei soccorsi la giovane è riuscita appena in tempo a riferire ai testimoni di essere stata accoltellata proprio dal marito che, durante il processo, aveva però dichiarato di essersi dovuto difendere dall’aggressione della moglie. Ma il Tribunale non gli ha creduto. Per lui è stata comminata anche la pena di 1 anno per maltrattamenti, ai quali secondo i testimoni sottoponeva la giovane moglie incapace di reagire e di difendersi. Il pm Raffaella Latorraca aveva chiesto una condanna più severa a 30m anni di carcere. Martedì 31 maggio è stata emessa la sentenza di primo grado.