Condanna a un anno e quattro mesi di reclusione per i due ex – dipendenti comunali di Rezzato che per diverso tempo avrebbero timbrato all’ingresso del comune, per poi andare a svolgere lavori di idraulica nelle case private.
Il caso è stato visto questo venerdì 16 novembre dal tribunale di Brescia. I due, già sospesi dalla carica pubblica, sarebbero stati assolti dall’accusa di peculato – appropriazione indebita commessa da pubblico ufficiale – ma hanno incassato la condanna di reclusione a un anno e quattro mesi.
I due dipendenti sono inoltre accusati di aver usato la scheda carburante municipale per addebitare l’acquisto del materiale per il secondo lavoro.
