«Una poesia, un quadro». La poetessa Elena Clivati e il pittore sangiovannese Giuseppe Milesi saranno ricordati con una esposizione di alcune delle loro opere al museo Casa Ceresa di San Giovanni Bianco. Si tratta di 21 poesie e una trentina di quadri, esposti a partire da sabato 18 agosto fino al 2 settembre. L’iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura ricade in occasione dai tre anni dalla morte della Poetessa (2015), conosciuta in tutta la bergamasca ma anche a Roma dove frequentava diversi circoli letterari.
«Ma ciò che ci piace ricordare in modo particolare è il legame di amore, profondo, tra i due, moglie e marito», ha spiegato il coordinatore del progetto e consigliere comunale Bernardo Galizzi. «Accumunati non solo dalla passione, ma dalla cultura, dall’etica senza appigli per i voltagabbana e gli opportunisti, dall’amore per la bellezza», ha poi aggiunto.
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Il consigliere comunale Bernardo Galizzi
L’inaugurazione è fissata per sabato 18 agosto, alle ore 17. E vedrà l’introduzione della docente di Lettere del liceo artistico di Bergamo Anna Pezzica, e di Nunzia Busi, che ha interpretato artisticamente l’opera «Le beatitudini» di Elena Clivati. Sarà visitabile tutti i pomeriggi, dalle 16 alle 18, e la domenica mattina, dalle 10 alle 12.
C’è poi il progetto della realizzazione della nuova casa della Cultura che ruota attorno alle figure di Elena e Giuseppe. Dal legato testamentario oltre alle opere del «Pitt» è arrivato anche un immobile situato a Bergamo. Eredità aggiudicata dal Comune brembano a seguito della presentazione di un progetto redatto dal Comune. Tale procedura per l’aggiudicazione era stata aperta anche ad altri quattro enti: Comune di Bergamo, GAMeC, Accademia Carrara, Fondazione Dalmine. «Abbiamo cercato di unire a questo progetto anche la necessità di rinnovare gli spazi della biblioteca – spiega Galizzi –. C’è una bozza di studio di fattibilità, ancora in fase di analisi, che dovrebbe essere completato per il mese di agosto».
Ad occuparsi del progetto è il direttore tecnico di studio E-Plus (Pavia), l’arch. Paolo Bacci.Nell’area individuata, l’ex caserma dei Carabinieri (3000 metri quadrati), sorgerà l’immobile adibito a casa della Cultura e la nuova biblioteca. Al piano terra saranno ospitate caffetteria e sala polivalente, due piani dedicati ad esposizioni temporanee e non, un piano dove verrà ricostruito lo studio di città alta del Milesi. Per realizzarla è stato preventivato un costo di 1,9 milioni. Parte delle risorse arriveranno dalla vendita dell’immobile di piazza Mercato del Fieno. «Dopo il primo bando andato a vuoto, a breve sarà effettuata una nuova perizia per valutare il valore reale dell’immobile sul mercato. Poi – conclude – si procederà con un nuovo bando per la vendita».