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Ispezione dei Carabinieri in 4 laboratori di confezione italiani e cinesi

Operazione del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Brescia, per contrastare il fenomeno del “caporalato” e del “lavoro nero”. Controlli incrociati in quattro laboratori di confezionamento di capi di abbigliamento, gestiti da cittadini italiani e cinesi.

Hanno collaborato all’operazione le stazioni dei Carabinieri di Montichiari, Gussago, Vobarno, Rezzato e Brescia Lamarmora. Le operazioni hanno portato al controllo di 85 lavoratori, di cui 16 risultati “in nero”, di cui uno clandestino. Le sanzioni emesse durante le operazioni delle autorità ammontano ad un totale di circa 90mila euro.

Nello specifico a Montichiari sono stati sequestrati oltre 100 giubbini/piumini griffati e 150mila accessori per il confezionamento (tra cui bottoni, cartellini, etichette) per un valore di 350mila euro. La merce era originale ma la proprietaria, di nazionalità italiana, non aveva l’autorizzazione della casa madre per il confezionamento. E’ stata perciò denunciata per ricettazione, frode in commercio e per aver introdotto nello Stato prodotti con segni falsi.

 A Gussago è stata invece sospesa l’attività imprenditoriale di un laboratorio per il cofezionamento per mancanza di condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza. E’ stato denunciato il titolare di nazionalità cinese.

A Vobardo è stata inoltre sospesa l’attiva imprenditoriale, con titolare cinese, di un laboratorio di confezioni dove sono stati sospesi cinque lavoratori “in nero”, di cui uno clandestino. Caso analogo a Rezzato dove in un altro laboratorio sono stati sospesi undici lavoratori irregolari, ne è seguito il blocco dell’attività imprenditoriale.

 

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