Pomeriggio di lavoro per gli elicotteri del 118 sulle piste del Tonale quello di martedì 14 gennaio: poco dopo le 13.00 sulla pista del Paradiso, dopo il primo lungo shuss che dal Paradiso scende al Tonale, all’altezza di un lungo traverso diretto a Ovest, protetto a valle da imponenti reti di protezione, due sciatori, un 35enne ed un 38enne si sono scontrati in pista.
L’urto tra i due è stato particolarmente violento: secondo i testimoni presenti, entrambi per qualche istante hanno perso conoscenza. Immediato l’allarme al 112 da parte di altri sciatori che in quel momento scendevano dalla pista Paradiso: sul posto, vista la dinamica ed i feriti a terra e privi di sensi, sono intervenuti due elicotteri del 118 da Sondrio e da Bergamo, atterrato l’uno sul piazzale alto sopra la Caserma Tonolini e l’altro a bordo pista, circa 200 metri più sopra. I due infortunati, nel frattempo, sono stati soccorsi dal team del soccorso piste operante in zona: Polizia di Stato, Carabinieri sciatori, Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Edolo, Va Delegazione bresciana del Soccorso alpino che motoslitte e taboga hanno raggiunto i due infortunati e prestato i primi soccorsi immediati, mettendoli in sicurezza e isolando la zona. La pista Paradiso, fino al termine del soccorsi, è stata chiusa ai turisti, mentre i team sanitari dei due elicotteri hanno preso in consegna gli infortunati, un italiano ed un cittadino dell’est. Uno è stato trasportato in codice giallo all’Ospedale di Sondrio dove è giunto attorno alle 14.30 e l’altro è stato trasferito in volo al Civile di Brescia, in codice giallo, dove è atterrato alle 14.50. Poco dopo, attorno alle 16.00, l’elicottero di Sondrio è tornato al Tonale per soccorrere un 69enne che si era infortunato cadendo sulla pista Serodine: fortunatamente le sue condizioni non erano gravi. L’organizzazione dei soccorsi nel comprensorio Ponte di Legno-Tonale, affidata ad un tema di specialisti che si spostano velocemente con motoslitte e carrelli con taboga, anche in queste occasioni ha dimostrato di essere perfettamente funzionante e all’altezza dei compiti spesso molto delicati e difficili.