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Berbenno, niente statalizzazione per l’asilo C’è la soluzione mista


L’asilo di Berbenno non è stato statalizzato. Fino alla fine di quest’anno scolastico saranno le Suore Canossiane a gestire la struttura (come è sempre accaduto da qui al lontano 1934), ma dal prossimo anno lasceranno per mancanza di vocazioni.

Il Comune di Berbenno si è preso l’impegno di mantenere il servizio sul territorio, ma la richiesta di statalizzazione all’Ufficio Scolastico Provinciale inviata ad aprile non ha avuto esito positivo. O meglio: è stata trovato un compromesso, una soluzione “mista” statale-privata. Non essendoci personale statale in esubero, l’USP di Bergamo ha suggerito al Comune di recuperare insegnanti già presenti sul territorio e, dopo un’attenta analisi, è stato possibile chiedere “in prestito”, per mezza giornata, un insegnante dall’asilo statale di Ponte Giurino (Berbenno) e uno dall’asilo statale di Locatello. Gli insegnanti per le restanti ore verranno garantiti da una cooperativa tramite gara d’appalto. 

“Con questa soluzione riusciremo a coprire una buona parte dei costi, ma la nostra speranza – spiega il sindaco di Berbenno, Claudio Salvi – è di poter arrivare, in futuro, ad una statalizzazione totale”. Ora restano da definire le figure di cuoco e addetto alle pulizie.

Al Comune resteranno i costi di manutenzione dell’immobile: manutenzione ordinaria e affitto da 10 mila euro alle Suore Canossiane, proprietarie dell’edificio, con possibilità di riscatto al termine della locazione (6+6 anni) scorporando dal valore dell’immobile il costo sostenuto per gli anni d’affitto.


 

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