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ASST Spedali Civili di Brescia: donazione alle terapie intensive dalla Polizia di Stato

La Polizia di Stato attraverso la sua ANPS Brescia , ha voluto dare il proprio contributo alla Collettività e lo ha fatto con una raccolta fondi destinata all’acquisto di dispositivi (braccialetti) di prevenzione anticoronavirus che sono stati donati questa mattina agli Spedali Civili di Brescia, anche con lo scopo di evidenziare e riconoscere il grande sacrificio e lo spirito di abnegazione con il quale si stanno prodigando i medici ed il personale sanitario e non solo – ha dichiarato il Presidente Maurizio Marinelli – l’ANPS bresciana nonostante la perdita di ben 21 soci ha deciso in accordo con il Signor Questore della Provincia di Brescia di reagire, attraverso una raccolta fondi.

Un modo per fare la nostra parte nella lotta a questo nemico invisibile.

“L’Ospedale Civile di Brescia – ricorda il Dr. Trivelli, Direttore Generale – si è dimostrato, in queste tragiche settimane, un punto di riferimento per la sanità e per i cittadini. Non solo ha saputo fare fronte all’emergenza, ma, in quei giorni difficili ha saputo anche innovarsi e cambiare: anche le Terapie Intensive, come è noto tra i Reparti maggiormente coinvolti, hanno trasformato il loro modo di lavorare e si sono adattate alle nuove, inattese, condizioni”.

Nello specifico una delle problematiche più rilevanti dei pazienti dimessi dalle Terapie Intensive è il monitoraggio dei parametri vitali degli stessi, una volta trasferiti nei reparti di degenza, passaggio molto delicato per la significativa riduzione della intensità di cura.

La Polizia di Stato attraverso la sua sezione Bresciana dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato ha colto l’importanza di questo tema ed ha donato alla ASST Spedali Civili di Brescia 100 braccialetti con un sistema innovativo di monitoraggio continuo in remoto dei parametri vitali del paziente, che saranno applicati alla dimissione dalla Terapia Intensiva e permetteranno il controllo delle condizioni cliniche per un periodo fino a 12 giorni.

Fondamentale, in questi giorni, è la possibilità di monitoraggio in remoto: un controllo che evita quando possibile la stretta interazione tra Operatori Sanitari e Pazienti sembra essere il futuro della Cura, permettendo di ridurre in modo significativo le potenziali occasioni di contagio.

“È una tecnologia innovativa, con grandi prospettive future, che potrebbe rivoluzionare il nostro modello assistenziale – sottolinea il dr. Cattaneo, Direttore del Reparto di Anestesia e Rianimazione Cardio Chirurgica – e abbiamo la grande occasione di utilizzarlo tra i primi in Europa.”

“Esserci sempre” è il motto della Polizia di Stato – ha dichiarato il Questore della Provincia di Brescia Leopoldo Laricchia – Ma non è solo uno slogan, è la realtà. L’emergenza Coronavirus richiede un ulteriore impegno per gli uomini e donne in divisa che non si risparmiano neanche in materia di solidarietà. I poliziotti della Provincia di Brescia hanno accolto con entusiasmo la splendida iniziativa lanciata dalla nostra Associazione Nazionale della Polizia di Stato partecipando unitamente a tutti gli iscritti ad una raccolta fondi, che ha permesso oggi di donare agli Spedali Civili di Brescia 100 braccialetti, indispensabili per il monitoraggio continuo in remoto dei parametri vitali del paziente.

L’ASST Spedali Civili di Brescia ringrazia di cuore la Polizia di Stato e l’ANPS per questa donazione: ogni pensiero, non importa di che entità e misura, ha aiutato in questi mesi a fare sempre più grande ed unito il nostro Paese

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