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ricercato egiziano a Treviglio

Arrestato latitante egiziano condannato all’ergastolo

Era ricercato per omicidio in Egitto e condannato all’ergastolo nel paese d’origine. E’ stato tratto in arresto mercoledì sera dai Carabinieri di Treviglio il ricercato egiziano di 49 anni, soprannominato “Tyson” e presente sul territorio italiano dal 1999.

Verso la fine di agosto, il Nucleo Operativo dei Carabinieri di Bergamo era venuto a conoscenza dell’uomo latitante 49enne, residente a Treviglio e soprannominato con il nome del famoso pugile per il suo forte carattere aggressivo. L’egiziano abitava con il figlio e si manteneva con il lavoro saltuario di carpentiere. Già tratto in arresto diverse volte per reati legati a droga e violenza, era in Italia sotto falso nome. L’ultimo arresto lo scorso maggio, quando i Carabinieri di Treviglio lo avevano trovato con il figlio in possesso di 48 grammi di hashish.

Un ultimo rinnovo del permesso di soggiorno risale al settembre 2018. L’uomo era già stato controllato negli anni con vari alias che ne rendevano difficile l’identificazione. Il definitivo riconoscimento del soggetto è avvenuta a seguito di un controllo incrociato tra le autorità italiane e l’ Interpol egiziano, dopo il controllo di un passaporto esibito dall’uomo per il rilascio di un vecchio permesso di soggiorno nel 2000.

Risultato dell’operazione: il 49enne, nato in Egitto il 4 giugno del 1969, era colpito da mandato di arresto internazionale da parte delle autorità egiziane per omicidio, per il quale era stato condannato all’ergastolo. Dopo l’identificazione l’uomo è stato arrestato e trasferito nel Carcere di Bergamo, in attesa dell’estradizione da parte del paese d’origine.

 

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