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Arrestati 5 giovani stranieri per rapine a coetanei

Alle prime ore di martedì 23 aprile Polizia di Stato ed i Carabinieri, in un’operazione congiunta, hanno arrestato 5 giovani, 4 di origini indiane e 1 di origini pakistane, di età compresa tra i 20 e 24 anni, per rapine a coetanei .Il provvedimento giunge ad esito di un’attività d’indagine svolta sinergicamente da Carabinieri e Polizia di Stato, che dall’ aprile 2018 hanno raccolto le denunce delle vittime e hanno svolto i conseguenti accertamenti. Gli episodi  ricostruiti dagli inquirenti si sono verificati il 15 aprile 2018, per il quale hanno proceduto i Carabinieri e il 14 luglio 2018, per il quale ha proceduto personale della Questura di Brescia.

Nel primo caso i giovani rapinatori, nel centro storico, hanno avvicinato un coetaneo indiano e, mentre uno dei componenti lo obbligava a star fermo minacciandolo con un grosso coltello, gli altri lo hanno privato del portafogli. La vittima ha tentato di reagire contro gli aggressori che, in superiorità numerica, non hanno esitato procurargli delle ferite con il coltello, a colpirla con calci e pugni e ad infierire con dei colpi di bastone. Il giovane, medicato presso l’Ospedale S. Anna, è stato riconosciuto affetto da “multiple ferite da taglio e ferite lacerocontuse al cranio” e giudicato guaribile in 10 giorni.
Nel secondo episodio delittuoso il gruppo, giunto “Parco dei Poeti” del Villaggio Badia ha individuato in un gruppetto di tre giovani bresciani le vittime ideali per commettere la seconda rapina. Anche in questo caso un primo giovane è stato accerchiato e minacciato, questa volta con una bottiglia di vetro rotta. Due amici della vittima, sopraggiunti nel frattempo, intuito cosa stesse accadendo, hanno tentato subito di contattare il 112 NUE, ma anche loro sono stati subito fermati e minacciati. Ai giovani venivano asportati degli zaini contenenti i loro effetti personali.
Dopo l’evento delittuoso interveniva sul posto personale della Polizia di Stato che, sulla scorta delle descrizioni fornite dalle vittime, fermava e portava in caserma tre componenti del gruppo, uno dei quali, nell’occasione, forniva, non riuscendo nell’intento, false generalità al fine di non essere correttamente identificato.
Durante la permanenza negli uffici della Questura i 3 fermati avevano modo di vedere uno degli amici dei ragazzi rapinati che con la propria vettura aveva accompagnato le vittime per sporgere denuncia e successivamente li aveva riaccompagnati a casa. Lo stesso ragazzo, nel tornare a casa qualche ora dopo, sfortunatamente, si imbatteva proprio nei tre giovani stranieri che nel frattempo erano stati rilasciati. I tre, riconosciuto il soggetto, non hanno esitato a sbarrargli la strada sostando in mezzo alla carreggiata della pubblica via e, dopo averlo fermato e accerchiato, lo hanno più volte minacciato di morte. Il giovane riusciva a scappare.
Le indagini svolte da Carabinieri e Polizia, hanno permesso in poco tempo di identificare e localizzare i 5 rapinatori
Le risultanze raccolte sono state documentate all’A.G. della Procura di Brescia – che ha diretto in ogni fase le attività – in una unica informativa di reato, che ha trovato naturale prosecuzione nella richiesta di misure cautelari avanzata dal Pubblico Ministero.
Lo scorso 15 aprile il G.I.P. del Tribunale di Brescia, apprezzando i risultati investigativi conseguiti, sottolineando l’ “estrema brutalità” dei reati commessi e la “preoccupante esibizione di forza di gruppo”, concordando circa la sussistenza delle esigenze cautelari, ha emesso i provvedimenti limitativi della libertà personale nei confronti dei 5 soggetti.
All’alba di stamane i Carabinieri della Stazione di Brescia – S. Faustino e personale della Polizia di Stato in forza alla Questura di Brescia hanno assicurato alla giustizia i 5 rapinatori, uno dei quali è stato rintracciato mentre, in autobus, tentava di allontanarsi da Brescia per recarsi in Liguria.
Terminate le formalità di rito i 5 giovani sono stati ristetti presso la Casa Circondariale “Nerio Fischione” di Brescia ove permangono a disposizione dell’A.G.

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