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Altri 3 bracconieri nella rete dei Carabinieri forestali

Nella giornata di lunedì 26 agosto tre bracconieri sono stati colti in flagranza di reato dai Carabinieri Forestali di Marcheno.

Alle prime luci dell’alba i militari hanno sorpreso in località “Palazzo del Baglio” nel comune di Brione due bracconieri intenti a catturare balie nere con l’aiuto di 6 trappoline di tipo sep. Nonostante l’esiguo numero di strumenti di cattura illegali, il carniere dei due era ricco di selvaggina: infatti i carabinieri Forestali rinvenivano e ponevano sotto sequestro 102 balie nere bottino dell’attività illecita posta in essere. I due, noti alla giustizia in quanto già denunciati lo scorso anno dagli stessi militari per lo stesso reato, in possesso di regolare licenza di caccia, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di cui all’art. 30 c.1 l. b e h della legge 157/92, anche per loro dovrebbe scattare l’immediato provvedimento di sospensione della licenza di caccia, nonché le pene previste per i reati di cui sopra. Infaticabili e con l’attaccamento al servizio che da sempre contraddistingue i militari dell’Arma, i due Carabinieri Forestali di Marcheno, valicavano la Val Trompia e si portavano nel pomeriggio in località “Pozze” nel comune di Vobarno, dove portavano a segno un’altra operazione. Infatti appostati su una rete coglievano in flagranza di reato un uomo residente a Lumezzane intento ad armeggiare sulla sua rete e a piazzare 6 sep. Anche in questo caso venivano sequestrati i mezzi di cattura illeciti e la fauna catturata (14 esemplari di balia nera). In questo caso però, essendo il soggetto un pluripregiudicato anche per reati specifici di caccia, non essendo in possesso della suddetta licenza veniva deferito per il più grave reato di furto aggravato, art. 624 e 625 del C.P., infatti ricordiamo che la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato. Ora il soggetto rischia fino a sei anni di carcere.

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