Allarme in provincia di Bergamo: torna la cherato congiuntivite, che colpisce i bovidi

Anche in provincia di Bergamo si torna a parlare della patologia oculare della cherato congiuntivite, dopo un primo periodo di apparente latenza. La malattia è tornata ad interessare alcuni ungulati presenti sulle montagne bergamasche, in particolare tra Val Cerviera e la vicina Valle del Bondione. La cherato congiuntivite è una malattia contagiosa che colpisce animali appartenenti alla famiglia dei bovidi, dunque stambecchi e camosci, non cervi e caprioli. La causa è da attribuire alla presenza del batterio Mycoplasma conjunctivae, che si prolifera con facilità nelle specie che conducono vita di gruppo e si trasmette tramite contatto diretto, oppure veicolato da insetti, dal vento o rimanendo sugli steli d’erba urtati da un altro animale infetto. I sintomi vanno dall’infiammazione dell’occhio con opacizzazione della cornea fino, in casi limite, alla sua lacerazione ed alla perforazione del bulbo oculare che porta alla cecità dell’animale. Per scongiurare queste eventualità, gli agenti della polizia provinciale di Bergamo, insieme ai guardiacaccia della riserva faunistica del Barbellino – Belviso, stanno tenendo monitorato l’evolversi della situazione. Quattro camosci destinati ad una lenta agonia sono stati soppressi per evitare ulteriori supplizi.

 

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