Cerca
Close this search box.

Al via l’operazione Salva Stalle

Dagli accordi con la grande distribuzione al marchio di garanzia. Ecco cosa prevede l’iniziativa presentata da Regione Lombardia.

“Questa e’ un’iniziativa concreta per tutelare il latte ‘Made in Lombardy’ e ‘Made in Italy’ dal rischio di essere distrutto perche’ non c’e’ mercato a seguito dell’importazione massiccia di prodotto dall’estero. Siamo la prima regione agricola d’Italia, il marchio che presentiamo oggi e’ una garanzia in piu’ per i cittadini, che vedendolo sapranno di acquistare latte italiano al 100%”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni che, questa mattina, insieme all’assessore all’Agricoltura Gianni Fava, ha presentato a Milano l’iniziativa ‘Operazione salva stalle’ recentemente approvata in Giunta. 

Gli accordi con la grande distribuzione – “Abbiamo fatto un accordo con alcune catene della grande distribuzione e lavoreremo per estenderlo a tutte”, ha fatto sapere il governatore, annunciando che verra’ fatta “una campagna di comunicazione, perche’ vogliamo che questa iniziativa sia promossa e faremo in modo che in tutte le strutture che direttamente o indirettamente fanno riferimento alla Regione, quindi anche scuole, ospedali, mense, si preferisca questo latte perche’ cosi’ si da’ un sostegno vero e concreto all’economia e alle imprese della Lombardia”.  Siamo qui per chiedere ai cittadini consumatori un gesto concreto di solidarieta’ verso gli allevatori e la nostra zootecnia. Abbiamo scelto di intervenire direttamente per cercare di evitare che 3.000 quintali di latte non contrattualizzati non venissero ritirati al 1 aprile”. Lo ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, presentando questa mattina con il presidente Roberto Maroni contenuti e obiettivi dell”Operazione salva stalle’. 

Il marchio di garanzia – “Per farlo – ha aggiunto l’assessore – abbiamo deliberato con il presidente Maroni la nascita di un marchio del quale si potranno fregiare i soggetti che hanno dimostrato sensibilita’ al tema. Tra le aziende attive sul versante della cooperazione, la Virgilio ha riattivato la linea di confezionamento Uht e ha evitato quel che e’ successo in altre regioni, dove il latte e’ stato buttato, non senza un certo sdegno collettivo”. Alla presentazione, questa mattina, davanti al palazzo Pirelli, sono intervenuti Paolo Carra, presidente del Consorzio Latterie Virgilio di Mantova e Alessandro Rota, presidente di Coldiretti Milano, Lodi, Monza e Brianza. 

Acquisto etico e solidale – Da oggi e fino a venerdi’ 22 aprile in piazza Duca d’Aosta dalle ore 10 alle 18 sara’ possibile acquistare latte a lunga conservazione in confezioni da mezzo litro e da litro, rispettivamente al costo di 50 centesimi e di 1 euro. 

Aiutiamo i nostri produttori – “Siamo riusciti a salvare delle stalle – ha detto Fava – e ora i consumatori possono dare un contributo, cosi’ come ha fatto la cooperativa Virgilio, con un gesto di grande solidarieta’: farsi carico di un problema collettivo, accompagnandolo con un’azione concreta di consumo. Un’iniziativa etica, necessaria per sopperire alle carenze del sistema industriale. Oggi sollecitiamo i cittadini lombardi a cercare nella grande distribuzione i prodotti con questo marchio”. 

GDO, chi ha già aderito – Questa mattina – ha annunciato Fava -, grazie anche al buon dialogo avviato dal presidente Maroni con il mondo della Gdo lombarda, Federdistribuzione ci ha confermato la disponibilita’ di quattro gruppi importanti, non tutti italiani, peraltro, della Gdo: Bennet, Carrefour, Esselunga e Cadoro. Questi sono i primi a iniziare la distribuzione del latte, ma se ne aggiungeranno altri. Il nostro obiettivo e’ che, per i prossimi tre mesi, questo latte trovi la giusta collocazione sul mercato, alle condizioni che rendono sostenibile almeno l’attivita’ messa in difficolta’ dal prezzo della materia prima”.

Condividi:

Ultimi Articoli

Luigi Ravasio. Le regole dell’astrazione

Sarà aperta domenica 21 aprile presso la Galleria dell’Accademia Tadini di Lovere (Bg) la mostra “Luigi Ravasio. Le Regole dell’astrazione”. La mostra nasce dalla donazione