Domenica 2 settembre viaggio di studio in Val di Non dei frutticoltori della Val Brembana, alla scoperta dell’Oasi di salvaguardia del WWF e della coltivazione biologica del melo.
Un viaggio di studio tecnico-culturale, alla realtà di una realtà innovativa e storicamente vocata alla coltivazione delle mele. L’Associazione Frutticoltori Agricoltori Valle Brembana (AFAVB) ha organizzato domenica 2 settembre 2018 per i propri soci (circa duecento) un incontro formativo a Spormaggiore, in provincia di Trento.
“E’ un appuntamento annuale che anche quest’anno ha raccolto decine di adesioni – spiega il segretari Bruno Gotti – attraverso il quale proponiamo ai soci la scoperta di realtà virtuose nel campo della coltivazione e della promozione e salvaguardia del territorio. Quest’anno siamo stati ospiti dell’Azienda Agricola ”La Sorgente Biologica Osti, sita nel Parco dell’Adamello Brenta all’imbocco della Val Di Non. L’azienda è anche “Oasi WWF” ed è il frutto di un lavoro di specifica salvaguardia condotto dal FAI Fondo Ambientale Italiano”.
In Trentino la folta comitiva guidata dal presidente Pinuccio Gianati e dall’intero direttivo AFAVB, ha visitato gli estesi frutteti, valutando dal vivo la filosofia ed i metodi di coltivazione legati al biologico, sempre più strategico per la piena valorizzazione dei territori montani.
Marco Osti, titolare dell’azienda, ha illustrato modalità operative, legate anche al recupero energetico ed alla diversificazione delle colture, con particolare attenzione alla coltivazione delle noci. Nel pomeriggio la comitiva ha visitato il locale Parco Naturalistico, con la sorpresa di poter ammirare dal vivo un esemplare di Orso Bruno, che vive in un’ampia area naturale e non è facilmente osservabile.
I soci AFAVB sono ora pronti ad affrontare con entusiasmo la fase cruciale della stagione coltiva, con il raccolto che si annuncia positivo e con l’annuale appuntamento dell’attesissima “Sagra della Mela” che proporrà la sua nona edizione il 20 e 21 ottobre a Piazza Brembana. Un appuntamento cresciuto negli anni all’insegna delle tipicità a chilometri zero, che unisce a promozione e vendita delle pregiate Mele Val Brembana la valorizzazione del territorio e dell’enogastronomia, coinvolgendo decine di ristoranti con menù a tema e proponendo attività didattiche, tecniche e ricreative.