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Iniziano i primi problemi legati all’affitto di locali e di case in vista del fatidico “periodo di Christo”, ovvero i giorni che vanno dal 18 giugno al 3 luglio prossimi, quando tra Sulzano e Montisola sarà attivo il progetto The Floating Piers.

I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Pisogne hanno iniziato mirati controlli nei confronti di tutte quelle persone che stanno proponendo, su siti di annunci online, case – vacanza senza la preventiva comunicazione al Comune di competenza. Tre, per ora, i verbali stilati dagli agenti: 4mila Euro per ogniuno dei proprietari di case di Pisogne e Sale Marasino. Sul comunicato diramato questa mattina dalla Tenenza pisognese, c’è scritto che “si ricorda che la recente Legge Regionale sul turismo n. 27 dell’1 ottobre 2015, nel regolamentare tutte le strutture ricettive, alberghiere e non, al fine di garantire condizioni di concorrenza leale tra tutti i soggetti che si occupano di ricettività turistica, ha previsto che anche le persone non titolari di partita Iva possono proporre in locazione le proprie seconde case o le cc.dd. case – vacanza, purché provvedano prima ad inoltrare specifica comunicazione al Comune dove è ubicata l’unità immobiliare e poi, una volta concessa in affitto, ad informare anche la Questura circa l’arrivo delle persone alloggiate, ai sensi dell’art. 109 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza”. Attenzione quindi: serve trasparenza e correttezza, anche perché le multe sono salatissime: la violazione di tali obblighi comporta una sanzione amministrativa da euro 2.000 a euro 20.000. I controlli continueranno in tutta la Provincia, soprattutto nei comuni a più elevata vocazione turistica., ammesso che si paghi la sanzione entro 30 giorni.