Il ricordo indelebile di padre e figlia, uniti in un tragico destino, ma anche un’occasione di ritrovo per tutti coloro che ogni giorno dedicano il proprio impegno ai cittadini. Sabato 22 febbraio si è svolta nella parrocchiale di San Michele a Leffe, in apertura delle celebrazioni del Triduo, la messa a ricordo di Cesare e Marika Bertocchi, morti rispettivamente nel 2007 e nel 2018 in due tragici incidenti stradali.
Cesare morì in servizio da vigile del fuoco volontario a Colzate, a seguito dello schianto dell’autobotte, che conduceva lungo la provinciale della Val Seriana, contro un autoarticolato in manovra.
A ricordare Cesare sono accorsi ancora una volta in tanti, a cominciare dai familiari, con il nipotino Kevin di poco più di un anno. C’erano i colleghi Vigili del Fuoco con il Comandante del Distaccamento di Gazzaniga, Silvano Rivola.
A ricordare Bertocchi e la figlia Marika (morta diciottenne nel 2018 in un incidente in moto) c’erano in veste ufficiale il sindaco di Leffe Marco Gallizioli, l’assessore di Gandino Aldo Bernardi, il leffese cavalier Giuseppe Pezzoli. La Santa Messa, accompagnata dal coro Amici della Musica Sacra diretto da Silvio Tomasini, è stata presieduta da mons.Andrea Paiocchi, già direttore dell’Ufficio diocesano della Pastorale Sociale.
Oltre alla foltissima delegazione di Vigili del Fuoco, c’erano per la Polizia Locale di Gandino l’attuale comandante Enrico Badon, l’agente Lorenzo Miracolo e gli ex agenti Giuseppe Maida e Tullio Bonazzi, rappresentanze di Paracadutisti Valle Seriana, Associazione Carabinieri Valle Seriana, Protezione Civile Valgandino, Vertova e Dalmine-Zingonia, Fanti e Alpini Gandino. Guardie giurate dell’Istituto Sorveglianza;
Cesare Bertocchi fu insignito nel 2007 della Medaglia d’Oro al Valor Civile dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, quale “fulgido esempio di elette virtù civiche ed encomiabile spirito di servizio spinti sino all’estremo sacrificio”.
Nell’omelia della celebrazione, mons.Paiocchi ha ricordato l’importanza e la dedizione del servizio e dello spirito che anima i Vigili del Fuoco e tutti gli altri corpi. Aspetti ricordati anche nella Preghiera del Vigile del Fuoco e in quella del Paracadutista, letta da Alberto Benzoni che di Marika fu istruttore.
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