Il Consiglio comunale di Solto Collina, riunito questo venerdì 20 settembre, discuterà la revoca della cittadinanza onoraria alla professoressa Chiara Frugoni: secondo il sindaco, la stessa Frugoni aveva dichiarato pubblicamente di voler rinunciare alla cittadinanza onoraria perché non si riconosceva nell’operato della amministrazione.
Il caso risale alla polemica sorta tra la studiosa del Medioevo e l’Amministrazione comunale sul caso delle lapidi storiche del cimitero, distrutte in seguito alle estumulazioni. Chiara Frugoni accusava l’amministrazione con in testa il sindaco Maurizio Esti di non aver voluto conservare una preziosa testimonianza del passato del paese. Il sindaco le aveva risposto sostenendo che non avevano nessun valore storico e che i morti di oggi hanno la stessa dignità dei morti di un tempo. In diverse occasioni il sindaco Esti aveva cercato di spiegare che le estumulazioni servivano per far posto ai morti di chi la storia del paese la sta scrivendo oggi, ma la studiosa è sempre stata irremovibile, arrivando anche a sporgere denuncia per quell’azione. Per il sindaco le due lapidi che sono andate perse non avevano nessun valore artistico, erano solo vecchie, non antiche né storiche e dunque si era fatto un gran rumore per nulla. La professoressa Frugoni dal canto suo ha fatto sapere che ora non ha niente da commentare in merito al ritiro della cittadinanza onoraria, se non smentire la sua volontà di avere voluto offendere i Soltesi quando aveva espresso la volontà di rinunciare alla cittadinanza onoraria e che lei aveva cercato di opporsi all’operato della Giunta, non ai cittadini di Solto Collina.