Il Legno, dalla Natura alle Cose, manifestazione alla sua quinta edizione voluta e ideata dalla Fondazione Museo del Falegname Tino Sana, che riunisce le principali aziende del territorio del settore legno con l’intento di diffondere la cultura della materia, partecipa all’edizione 2017 de I Maestri del Paesaggio dal 7 al 24 settembre con una mostra dedicata all’abitare. Abitare il pianeta è come abitare la propria casa e può essere fatto in modo naturale. È questo il messaggio che le 35 aziende de Il Legno, dalla Natura alla Cose vogliono trasmettere con la mostra La Casa da un Albero – Vivere “Cool” progettata dallo Studio Basaglia e Rota Nodari Architetti Associati. Come un uccellino raccoglie i ramoscelli di legno per costruire il proprio nido, così anche l’uomo ha a disposizione moltissime possibilità per utilizzare un materiale nobile, naturale ed infinitamente rinnovabile come il legno, per costruire il proprio habitat domestico.
«Il nido da un albero», l’installazione in Piazza Vittorio Veneto in città bassa ha anticipato la mostra e rappresenta la culla primordiale: il nido, infatti, è la casa in natura. Si presenta come uno spazio arioso ma protetto, fuori scala, dove ciascuno si sentirà accolto. Come in ogni nido, si sono posati piccoli uccellini mentre grandi uova in cedro deposte sul pavimento rappresentano la vita che deve ancora venire, la sua fragilità e al tempo stesso la sua forza.
Il messaggio de Il Legno dalla Natura alle Cose, “Usa il legno, proteggi l’ambiente”, si diffonde in tutta la città: 100 esercizi commerciali espongono nelle vetrine di città bassa e città alta le Ovoteche, con sei nuove essenze da collezionare, e le mani in legno simbolo dell’iniziativa e del saper fare delle aziende che la sostengono. Seguendo il volo degli uccellini si arriva in Piazza vecchia a Bergamo, dove lungo lo scalone d’ingresso di Palazzo Podestà si sono posati decine di uccellini che guidano il visitatore verso la sala dei Giuristi, reinterpretata per la mostra La Casa da un Albero –Vivere “Cool” come un ambiente domestico. Un’intera casa ricavata dall’elemento che rappresenta da sempre la natura: l’Albero. Il calore ed il profumo del legno, che ciascun oggetto esposto emana, creano un’atmosfera surreale che fa da contrappunto alla sobrietà dell’edificio medioevale.
“Con il progetto di quest’anno abbiamo voluto rappresentare in maniera concreta tutta la filiera del legno, dalla materia prima all’oggetto finito, ricreando gli spazi del vivere quotidiano in modo gerarchico. Si parte dallo spazio più intimo della zona notte e fitness, passando attraverso la zona living dove condividiamo il nostro tempo con famigliari ed amici fino ad arrivare all’area più pubblica rappresentata dall’out door.” – commenta l’architetto Alberto Basaglia, curatore dell’esposizione insieme all’architetto Natalia Rota Nodari.
Le 35 aziende sono unite le une alle altre da un filo rosso, ovvero il loro amore per una materia prima, il piacere di saperla lavorare con passione e la voglia di trasmettere agli avventori maggiore consapevolezza del legno. Le nostre scelte di tutti i giorni, infatti, possono influire in modo positivo sulle grandi tematiche ambientali come l’effetto serra. È una responsabilità ma anche un piacere e questa esposizione lo dimostra. Si può essere ecofriendly e cool contemporaneamente. All’ingresso della mostra, dal 4 al 27 settembre è inoltre possibile acquistare due icone de Il Legno, dalla Natura alle Cose: l’uccellino, protagonista dell’installazione in città bassa e la seconda edizione dell’ Ovoteca, con sei nuove essenze numerate da collezionare, per diffondere la cultura del legno e promuovere la solidarietà. Infatti, il ricavato dalla vendita delle ovoteche sarà donato al reparto Pediatrico dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
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