Monitoraggio e valutazione del pericolo valanghe: il ruolo del Servizio Meteomont

La rete di monitoraggio e valutazione del pericolo valanghe è gestita dal Centro Nazionale Meteomont del Comando Carabinieri Tutela Forestale e Parchi, che certifica e pubblica i dati meteonivometrici forniti dalla rete di monitoraggio. Il Bollettino di previsione del pericolo valanghe viene diffuso quotidianamente alle ore 14:00 sul sito ufficiale Meteomont e sull’App Meteomont, disponibile per Android e iOS.

A livello territoriale, il Servizio Meteomont si articola in 144 Stazioni Meteonivologiche Tradizionali (SMT), gestite dai Reparti Carabinieri Forestali, nelle quali operano militari qualificati come “Osservatori meteonivometrici” e Nuclei Itineranti di Rilevamento (NuIR) composti da “Esperti neve e valanghe”.

I rilievi meteonivometrici vengono effettuati quotidianamente e i dati raccolti vengono elaborati dai previsori per redigere il Bollettino di previsione neve e valanghe. Tale documento supporta il Servizio Nazionale di Protezione Civile nelle aree antropizzate (centri abitati, infrastrutture, strade) e fornisce informazioni di sicurezza per le aree naturali non antropizzate, frequentate per fini turistico-ricreativi e sportivi.

In caso di evento valanghivo, il Servizio di Segnalazione Valanghe attiva le procedure per l’acquisizione e l’elaborazione delle informazioni necessarie al Catasto Valanghe, una banca dati digitalizzata consultabile sulle piattaforme web dell’Arma.

Il monitoraggio nella Bergamasca

Nella provincia di Bergamo, il monitoraggio è coordinato dal CE.SE.M. (Centro Settore Meteomont) di Bormio e dal SO.SE.M. (Sotto Settore Meteomont Alpi Orobiche), che opera attraverso quattro Stazioni di Rilevamento: Foppolo, Spiazzi di Gromo, Colere e Monte Pora.

I militari dei Nuclei Forestali di Piazza Brembana, Vilminore di Scalve e Gromo, qualificati come “osservatori meteonivometrici”, effettuano rilievi giornalieri su altezza e qualità del manto nevoso, densità, temperatura, ventosità e analisi stratigrafiche. Ad oggi, da inizio stagione, sono stati effettuati 401 servizi tra rilievi Meteomont, interventi dei Nuclei Itineranti e previsioni valanghe.

Tre “esperti neve e valanghe” operano nella zona con rilievi itineranti e analisi costanti del manto nevoso, contribuendo alla valutazione del rischio valanghe (da 1 a 5) riportata nel Bollettino giornaliero. Dopo eventi valanghivi, vengono effettuate analisi e test di stabilità per la redazione di perizie nivologiche, utili a individuare cause, dinamiche ed eventuali responsabilità.

Prevenzione e controlli

Le recenti precipitazioni hanno portato il manto nevoso a superare i due metri di altezza nelle quote più elevate. L’assestamento della neve e la formazione di lastroni ventati possono aumentare il rischio di valanghe, specialmente su pendii con inclinazione critica tra 30 e 45 gradi. Il previsto innalzamento delle temperature potrebbe inoltre aggravare la situazione, rendendo necessaria la massima prudenza.

Per la sicurezza degli escursionisti, si raccomanda di:

Consultare il Bollettino Valanghe Meteomont prima di ogni uscita;

Scegliere itinerari adeguati alle proprie capacità e al livello di rischio;

Informarsi sulle condizioni meteorologiche e del manto nevoso;

Munirsi di kit ARTVA (Apparecchio di Ricerca Travolti da Valanga), pala e sonda, conoscendone l’uso;

Evitare escursioni in solitaria;

Prestare attenzione ai segnali di pericolo (accumuli di neve ventata, rumori di assestamento, ecc.).

Il mancato utilizzo del kit ARTVA al di fuori delle piste battute e controllate comporta una sanzione fino a 150 euro. Inoltre, il Codice Penale (art. 449) punisce con la reclusione da 1 a 5 anni chiunque causi per colpa un disastro, inclusa una valanga.

Attività di vigilanza e sensibilizzazione

I Nuclei Carabinieri Forestali svolgono controlli mirati per prevenire incidenti e garantire il rispetto delle normative:

Divieto di risalita delle piste a piedi o con sci alpinismo;

Uso di motoslitte solo su percorsi autorizzati (già elevate quattro sanzioni nella stagione in corso);

Rispetto delle ordinanze comunali per la prevenzione del rischio valanghe.

Oltre ai controlli, i Carabinieri Forestali promuovono la cultura della sicurezza in montagna attraverso incontri informativi e convegni, con l’obiettivo di sensibilizzare gli utenti sulla prevenzione del rischio valanghe e sulla corretta fruizione dell’ambiente innevato.

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