Una serata intensa e partecipata (almeno 150 qualificate presenze) per un ritorno atteso e strategico. Mercoledì 4 dicembre l’Auditorium Mario e Benvenuto Cuminetti di Albino ha ospitato la rinnovata edizione di “Industry Workshop Promoserio”, organizzato dall’agenzia di promozione territoriale nata nel 2010. Un appuntamento che ha riunito le aziende seriane e scalvine per discutere di innovazione e sostenibilità, creando importanti interazioni territoriali, come è nella mission di Promoserio.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Albino, Daniele Esposito, e del presidente di Promoserio, Marco Migliorati, si è immediatamente entrati nel vivo grazie ad Andrea Spotti, delegato Industry nel cda di Promoserio, e Laura Andi Abati, responsabile comunicazione presso Scame Parre spa, che insieme a Giambattista Gherardi, responsabile comunicazione di Promoserio, hanno condotto la serata. Industry Workshop Promoserio fu uno dei progetti più riusciti nei primi anni di attività di Promoserio, allora condotta da Guido Fratta (oggi segretario). Dal 2011 al 2016 si tennero le edizioni di Alzano Lombardo, Albino, Nembro, Leffe e Villa d’Ogna.
“Abbiamo avvertito l’urgenza – ha sottolineato Spotti – di riprendere il filo di un discorso quantomai importante nel contesto attuale dell’industria in generale e delle nostre Valli in particolare. Sentiamo con la dovuta responsabilità ed il necessario entusiasmo l’impegno a creare relazioni virtuose, che consentano da un lato di promuovere il territorio nel suo complesso, ma anche di rendere attrattive le comunità seriane per residenza e lavoro”.
Sul palco in successione sono saliti protagonisti di primissimo piano dell’economia locale, a cominciare da Stefano Scainelli (ad di Scame Parre Spa), che ha tracciato un quadro del mercato mondiale dell’automotive. “Assistiamo all’exploit travolgente della Cina – ha spiegato – ma anche alla tendenza delle nuove generazioni europee a non porre l’auto fra le priorità di consumo. L’elettrico è un’opzione importante, ma è solo un segmento di uno scenario più articolato. Scame ha presentato da poche settimane il primo bilancio di sostenibilità, vero valore aggiunto dello sviluppo aziendale”. Un tema su cui ha speso buona parte del proprio intervento anche Stefano Albini, presidente dell’omonimo gruppo tessile con sede ad Albino. “Il controllo dell’intera filiera dalla coltivazione del cotone sino al tessuto finito – ha sottolineato – è strategica per poter accompagnare sul mercato i migliori player dell’industria della moda e dell’abbigliamento. Lavoriamo a qualsiasi opportunità innovativa anche grazie ad Albini Next, con progetti d’avanguardia come quello che ha portato le cartiere Fedrigoni a produrre carta top quality con i nostri scarti denim oppure i nostri reparti a tingere filati con l’acqua di risulta della prebollitura del Riso Gallo. Sono interazioni da cui nascono prodotti molto apprezzati e distinguibili”. Il terzo intervento ha visto protagonisti Walter Licini, Roberto Nembrini e Roberto Pulcini, rispettivamente CEO, General Manager e Hse General Manager di Sikuro Group. Attiva nel campo della sicurezza sul lavoro, è stata di recente premiata per il miglior software d’intelligenza artificiale in cloud sulla sicurezza per il settore delle costruzioni. L’azienda ha sviluppato la propria espansione anche grazie ad un’efficace attività di crowdfunding, con 1.500.000 euro di fondi raccolti.
I temi legati alla sostenibilità finanziaria delle aziende e alle loro relazioni con il mondo bancario è stato sviscerato da Paolo Zola, ceo di TNB The New Bank project di Azimut, e da Bruno Pezzoni, già amministratore delegato di Credito Bergamasco. Zola ha segnalato le opportunità di un nuovo player che dalla prossima primavera arriverà alla quotazione in Borsa, mentre Pezzoni si è soffermato su come il mondo bancario si sia irrigidito sulla “dipendenza dai numeri e dal rating”. “Le aziende – ha raccomandato – devono conoscere il proprio rating e agire per farne un adeguato strumento di accesso al credito, ma anche il mondo bancario dovrà adeguarsi (e BCE l’ha capito) e tornare a leggere l’economia non solo sulla carta”.
È stata poi la volta di Antonio Del Mastro co-founder di Seriana Space Valley (“l’aerospaziale è risorsa di grande prospettiva”) e di Raffaele Marrazzo, direttore esecutivo di Mir Group che ha parlato di sostenibilità ed efficientamento energetico per le aziende e la Pubblica Amministrazione. L’intervento conclusivo è stato proposto dai dottori commercialisti Elena Mazzoleni, Tiziano Ferri e Stefano Mazzoleni (sedi a Clusone e Bergamo) riguardo alle opportunità che una politica sostenibile virtuosa può offrire alle aziende. “Serve un cambio di mentalità – hanno detto – perché la sostenibilità non è un trend di mercato, una moda o un obbligo. È innovazione e cambiamento del modello di business. Un valore aggiunto oggi più che mai indispensabile”. A conclusione dei lavori (presenti fra gli ospiti anche Giovanna Ricuperati, presidente di Confindustria Bergamo, e il consigliere regionale Michele Schiavi), Promoserio ha assegnato l’annuale “Volpe d’Argento” all’azienda innovativa 2024. Il riconoscimento è andato a Sikuro Group, nata ad Alzano Lombardo nel 2015.
Il networking conclusivo con scambi di impressioni e contatti (davanti ad un sontuoso banco di prodotti Scalvini e Seriani proposti da “La cucina di Peter Pan” di Gazzaniga) si è protratto a lungo, segno tangibile di una serata che ha tessuto relazioni e prospettive. A breve la registrazione integrale di Industry Workshop Promoserio sarà disponibile sul sito valseriana.eu.