Una lunga coda di auto ferme, in attesa di uscire dai parcheggi dell’aeroporto di Orio al Serio. È l’1.36 di una notte di luglio. L’unico lavoratore del turno notturno impegnato a gestire tutti e quattro i parking di APCOA spa interni all’area dello scalo bergamasco è in difficoltà. Manda un video alla sindacalista CGIL, riferendo che in poche ore, in serata, ci sono stati 27 voli.
“Nelle ore notturne è sempre più complicato lavorare in quei parcheggi, qualsiasi cosa succeda diventa un’emergenza. I lavoratori di APCOA spa a Orio si sentono sotto pressione da tempo, e infatti già un anno fa, nell’ottobre del 2023, abbiamo presentato la prima segnalazione all’azienda”, racconta Cristina Guerinoni della segreteria provinciale della FILCAMS-CGIL di Bergamo. “Assistiamo a uno sviluppo abnorme dell’aeroporto, con un incremento sempre maggiore di traffico, l’ampliamento delle aree di parcheggio, la crescita frenetica dei ritmi e la moltiplicazione delle mansioni di questi lavoratori, perché non si tratta solo di alzare e abbassare una sbarra, ma anche di tenere la manutenzione e curare il servizio di assistenza ai clienti. Eppure il numero dei lavoratori resta sempre lo stesso da anni, 14 persone che svolgono turni per gestire quattro parcheggi, con notti lavorate talvolta in solitaria”.
A Orio APCOA gestisce, come già detto, quattro parcheggi: il P1 e il P1Est contigui all’aeroporto, per soste brevi, e il P2 e il P3 per soste più lunghe.
Per avere un’idea dei flussi di veicoli nello scalo, si tenga conto che nel luglio del 2023 si erano registrati 760mila transiti di auto. Quest’anno a luglio si è arrivati a quota 826mila. “Significa che in quel mese l’area ha registrato 26.700 passaggi di mezzi al giorno”, sottolinea Guerinoni.
Dopo la prima segnalazione di un anno fa, l’azienda aveva concordato un incontro con la FILCAMS-CGIL solo a maggio. Nessun risultato concreto, però, era arrivato per i lavoratori, così il 1° agosto il sindacato aveva avviato uno stato di agitazione, poi sospeso in occasione di un secondo confronto fra le parti tenuto il 27 agosto scorso.
“Ancora prima di quel confronto, l’azienda aveva introdotto la figura dei facilitatori, tre persone, non dipendenti diretti, che comunque non sostituiscono i lavoratori, ma li possono solo coadiuvare” spiega Guerinoni. “APCOA si era anche impegnata a rivedere i turni notturni. Al momento, però, poco è cambiato”.
Ora per venerdì 4 ottobre è in calendario un nuovo confronto tra azienda e FILCAMS-CGIL.
“Torneremo a lamentare la carenza di personale soprattutto nei turni notturni, che chiediamo vengano potenziati. Speriamo di trovare soluzione effettive e definitive. Tra l’altro, a fronte di impegno, fatica e disagi dei lavoratori, avevamo chiesto che venisse riconosciuta almeno una premialità economica, ma sull’ipotesi di un accordo integrativo dello stipendio l’azienda ha risposto con un rifiuto”.
APCOA Italia spa ha attualmente un portafoglio di 210 parcheggi e articolate aree di parking, distribuiti su tutto il territorio nazionale, con un volume di 106.000 posti auto e un fatturato annuo realizzato nel corso del 2023 di 77 milioni di Euro (fonte, sito web aziendale).