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Panda 4x4, anche dall'estero per il Raduno in Val Gandino

Panda 4×4, anche dall’estero per il Raduno in Val Gandino

Qualcuno con efficace crasi linguistica l’ha definito un “Pandemonio”. Sono arrivati dalle diverse province della Lombardia, dal Piemonte e da Massa Carrara, ma anche dalla Svizzera. È stato un successo oltre ogni aspettativa, domenica 9 giugno a Gandino, quello del Raduno Panda 4×4, riservato ad auto vecchia e nuova serie a trazione integrale prodotte dalla casa torinese. Organizzato dalla Pro Loco Gandino con il patrocinio del Distretto de Le Cinque terre della Val Gandino, il raduno era dedicato all’ideatore Ivan Moretti, morto nel 2015 in un tragico incidente in Croazia.
A dominare la scena c’erano più di 50 equipaggi ed oltre 120 partecipanti. Le Panda vecchia serie erano la stragrande maggioranza. Un mezzo che per molti è qualcosa di più di una semplice automobile: impersona un modo di essere e uno stile di vita che trova nel contatto con la natura e nelle attività legate alla montagna la propria espressione più genuina. Dopo il defilé iniziale in centro storico a Gandino, il lungo serpentone di auto è transitato a Leffe e Peia, raggiungendo Bianzano e Ranzanico. Da qui spettacolare salita fuori strada a Monticelli, con visite al monumento a Cadorna, alla Panchina del Doppio Lago (panorama mozzafiato su lago d’Iseo e lago d’Endine) e al Rifugio Museo della Malga Lunga. La giornata si è chiusa con il festoso pranzo a base di prodotti tipici alla Baita del Monte Alto, gestita dal CAI Valgandino.

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