Sono stati condannati a 5 anni e 4 mesi i tre pakistani che hanno violentato, lo scorso 10 ottobre, una 22enne a Chiari.
La sentenza di primo grado è stata emessa dopo sette mesi dal presunto stupro di gruppo.
E’ stato il giudice Luca Tringali che, dopo aver ricostruito la vicenda, al termine del rito abbreviato ha condannato i tre
pakistani a cinque anni e quattro mesi di carcere ciascuno.
Il pm Ambrogio Cassiani aveva chiesto per Sohail Tariq, Zeeshan Raja e Muhammad Suleman una pena di sei anni. I tre, una volta scontata la pena, verranno espulsi. L’avvocato di Sohail Tariq, Matteo Raffaglio, avrebbe già prospettao l’appello in quanto ci si sarebbe trovati in assenza dell’elemento soggettivo per l’incapacita di comprendere l’italiano; si tratterebbe di “mancanza
di conoscenza dell’illiceità dell’azione” e questo perchè, non parlando l’italiano, sarebbero stati convinti ad un rapporto sessuale concordato con la ragazza.
La vittima avrebbe però negato affermando di essere stata avvicinata e d’aver rifiutato la richiesta di “fare del sesso”, a quel punto i tre l’avrebbero trascinata nel bosco e l’avrebbero abusata.