L’Italia ha conquistato la medaglia d’argento nella 4×100 maschile di Budapest e rispetto al trionfo di Tokyo c’era un interprete diverso: Roberto Rigali. Il 28enne bresciano, di Borno, che era all’esordio in una competizione di questo livello e uno dei pochi della spedizione a non essere un atleta professionista.
Roberto Rigali è nato a Esine il 7 gennaio 1995. La sua passione per questo sport inizia nel 2011 dopo aver abbandonato lo sci alpino per problemi di salute. Frequenta il corso di laurea in Scienze Motorie. Non fa parte di nessun corpo militare, tra le sue passioni il gokart.
Vincere una medaglia importante è sempre favoloso, riuscirci in una competizione di squadra è speciale. Lo sanno bene gli staffettisti azzurri, che ai Mondiali di atletica leggera di Budapest hanno conquistato uno splendido argento nella 4×100 dietro ai fenomeni statunitensi. Lo sa soprattutto Roberto Rigali, protagonista al lancio nella gara in Ungheria insieme ai tre campioni olimpici Marcell Jacobs, Filippo Tortu e Lorenzo Patta.
Borno ha deciso di regalarsi una serata per accogliere il vice campione del mondo della staffetta 4×100. La serata è organizzata dal comune e dalla Pro Loco ed è in programma venerdì 1 settembre 2023 alle 18 in piazza Giovanni Paolo II. Una grande festa con la quale si intende celebrare la medaglia d’argento ai mondiali di Budapest conquistata dal giovane atleta.
Nell’immagine un momento molto importante della finale di Budapest: il passaggio del testimone tra Roberto Rigali e Marcell Jacobs