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Zogno, giochi di una volta nel centro storico Il divertimento è formato «famiglia»


Ci saranno trottole, biglie, il gioco delle cinque pietre ma anche cerbottane, raganelle e campane. Nel centro storico di Zogno il prossimo 25 aprile, dalle 10 alle 18, tornano «i giochi di una volta». Per l’occasione il cuore pulsante del capoluogo brembano si trasformerà in una vera e propria area giochi en plein air capace di accogliere bambini e genitori che potranno dilettarsi insieme con oltre sessanta giochi. Quello dei giochi di una volta è un divertimento pensato per tutta la famiglia, bello ma anche e sopratutto costruttivo e capace di far riscoprire ai bambini di oggi come si divertivano un tempo i nostri nonni, e trarre divertimento da materiali apparentemente non più utilizzabili ma che -uniti ad un pizzico di ingegnosità-, potrebbero diventare un simpatico giocattolo con il quale trascorrere più di qualche momento spensierato. Durante questa giornata di festa saranno presenti anche diversi animatori in costume.

L’iniziativa I giochi di una volta è promossa dal Comune di Zogno, Assessorato al Turismo e Commercio. «È ciò che serve per insegnare ai bimbini com’è facile divertirsi con semplicità rispettando l’ambiente e preservando le antiche tradizioni -ha spiegato il vicesindaco delegato al Turismo e al Commercio del Comune di Zogno, Giampaolo Pesenti-. I giochi tradizionali popolari si praticavano all’aria aperta, nelle piazze e nei cortili, erano semplici passatempi che richiedevano velocità, destrezza e tanta fantasia; I giochi erano a costo zero e decisamente inclusivi, nessun bimbo veniva escluso», ha poi sottolineato il vicesindaco Pesenti.

La maggioranza dei giochi tradizionali favorivano, infatti, la socializzazione e lo stare insieme anche per fasce di età diverse. Gli adulti insegnavano le regole dei giochi e i bimbi le applicavano, imparando perfino a costruire giocattoli a partire da semplici materiali reperiti fra gli scarti di falegnameria, dalle zie sarte, in cucina o in cantina. Sughero, legno, stoffa, carta, cartone, tappi, bottoni, barattoli di latta assumevano sembianze di giocattoli con i quali ci si divertiva sia da soli sia in gruppo. «Quando l’economia domestica era fatta di poche risorse i bambini costruivano da soli i loro giochi con i materiali a disposizione -aggiunge Pesenti-, la fantasia diventava la materia prima. C’era poi il piacere di fare parte del gruppo, di mettersi alla prova riuscendo a superare le difficoltà». Molti giochi hanno infatti un fondo comune di tradizione, in quanto l’uno l’ha imparato dall’altro e spostandosi lo ha modificato e adattata al nuovo ambiente e alle nuove abitudini. «Questa nostra iniziativa -prosegue il vicesindaco di Zogno Pesenti-, è nata e si sta sviluppando negli anni con l’obbiettivo di tenere vivi nella memoria i giochi e giocattoli dimenticati attraverso diverse giornate dedicate proprio alla loro valorizzazione». 

L’evento si terrà il prossimo martedì 25 aprile, nel centro storico di Zogno, a partire dalle ore 10 fino le 18. Bambini ed adulti potranno cimentarsi con oltre 60 giochi, tra questi: la trottola, le biglie, le cinque pietre, la cerbottana, la raganella, la campana, il fucile ad elastici. Tutte le informazioni e i dettagli sull’evento possono essere consultati sui canali istituzionali del Comune e sul sito internet zognoturismo.it.

 


 

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