Un’irrinunciabile occasione di preghiera, in cui si fondono tradizione e devozione. Si tengono a Leffe le solenni celebrazioni in onore della Madonna Addolorata, da tutti venerata con il vezzeggiativo di “Madonnina”, a probabile ricordo della piccola statua in cotto ancora conservata nella chiesa parrocchiale di San Michele. Ad aprire il settenario, coordinato dal parroco don Giuseppe Merlini, sarà l’originale celebrazione dell’intronizzazione, fissata alle ore 12 di sabato 18 marzo. La statua della Pietà, scolpita alla fine del ‘600 nella bottega di Grazioso e Andrea Fantoni di Rovetta, verrà posizionata sul trono processionale grazie ad un particolare argano automatizzato, realizzato da Mauro Gelmi e utilizzato per la prima volta nel 1978. Una cerimonia del tutto particolare, nel corso della quale verrà recitata per la prima volta la “Corona”, una forma di preghiera che prevede la ripetizione per sette volte di sette Ave Maria. Alle 20 il suono delle campane aderirà all’iniziativa LandMusic che unisce Bergamo e Brescia nel ricordo delle vittime del Covid. Alle 20.45, nella parrocchiale, verrà proposta l’elevazione musicale “Lucis Carmina” curata da “Il Magico Baule” diretto da Marcello Merlini, fratello di don Giuseppe.
Domenica 19 marzo la concelebrazione delle 10 sarà presieduta dal Vescovo mons. Francesco Beschi, in pellegrinaggio pastorale nella Fraternità 3, e saranno ricordate le vittime del Covid a tre anni dalla pandemia. La celebrazione sarà accompagnata da Corale S.Cecilia e Voci di San Martino. Per l’intera settimana successiva, si susseguiranno momenti di preghiera e riflessione. La celebrazione serale delle 20 è ogni giorno dedicata ai vari ambiti d’impegno in comunità: catechisti, gruppi culturali, caritatevoli, sportivi e musicali. La predicazione nel corso del settenario è stata affidata a don Manuel Belli. Il Vescovo mons. Beschi presiederà anche la Corona delle 10 di venerdì 24 marzo. Domenica 26 marzo la messa solenne delle 10.30, accompagnata dalla Corale S.Cecilia, sarà presieduta da mons. Ottorino Assolari, vescovo emerito di Serrihna (Brasile). Nel pomeriggio alle 15.30 è in programma la processione con il simulacro della Vergine. Nel 1959 la pietà lignea fu solennemente incoronata con un diadema per il quale furono fusi anelli, bracciali e catenine donati dai fedeli leffesi. La corona, opera dello scultore Attilio Nani, fu benedetta da Papa Giovanni XXIII, salito allora da pochi mesi al soglio pontificio. La processione sarà accompagnata dal Premiato Corpo Musicale di Leffe. Lunedì 27 marzo alle 12 la “Madonnina” verrà riportata nella teca della parrocchiale durante un’apposita celebrazione.
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Palazzo Gallio, a Gravedona, ha ospitato ieri pomeriggio l’incontro pubblico organizzato dall’Asst Valtellina e Alto Lario, in collaborazione con la Comunità Montana Valli del Lario