Cresce l’allarme tra gli agricoltori bergamaschi per la mancanza di precipitazioni.
Cresce l’allarme tra gli agricoltori bergamaschi per la mancanza di precipitazioni. Nei primi 15 giorni di questo mese infatti in provincia sono caduti solo 3 millimetri di pioggia contro i 24,4 millimetri registrati nel gennaio 2016 (- 88%). La stagione si sta facendo sempre più “asciutta” visto che nello scorso mese di novembre si sono registrati 59 millimetri di pioggia, crollati poi a 9 millimetri nel mese di dicembre. Lo sottolinea Coldiretti Bergamo sulla base di un’analisi realizzata su dati Mipaaf, evidenziando un particolare stato di criticità rispetto alla realtà dell’intero territorio lombardo, dove nei primi 15 giorni di gennaio 2017 sono caduti 3,9 millimetri di pioggia contro i 28,8 millimetri del gennaio 2016.
“L’acqua è fondamentale per l’attività agricola – sottolinea Coldiretti Bergamo – e con un inverno senza pioggia e senza neve si intravede sempre più concretamente lo spettro della siccità. Senza adeguate scorte nei baci montani, dopo le prime semine di primavera sarà difficile riuscire ad irrigare e quindi ad avere dei buoni raccolti”.
La mancanza di precipitazioni è messa in evidenza anche dal livello del lago d’Iseo, che al 18 gennaio 2017 presenta un’altezza idrometrica di – 9,0 centimetri contro i + 18,7 centimetri rilevati lo scorso anno nello stesso periodo. “Siamo di fronte – precisa Coldiretti Bergamo – all’ennesima manifestazione dei cambiamenti climatici. Si moltiplicano gli eventi estremi, con il repentino passaggio da picchi di temperature elevate fuori dalla norma a freddo polare fino all’alternanza tra periodi di siccità e forti piogge con episodi di bombe d’acqua. Già lo scorso anno l’agricoltura bergamasca ha avuto danni ingentissimi e ha pagato un prezzo elevato, quindi gli agricoltori guardano con una certa apprensione l’evolversi della situazione”.
Intanto mentre il Centro sud è stato sepolto dalla neve, le previsioni meteo anche per i prossimi giorni indicano una scarsa probabilità di precipitazioni nella Bergamasca.