In totale sono arrivate quasi 18 mila domande. Bergamo terza in graduatoria, dopo Milano e Brescia.
“Arrivata al secondo anno possiamo dire che la misura della Dote sport si conferma utile per venire incontro alle difficoltà delle famiglie lombarde. Per questo è nostra intenzione andare avanti e continuare a percorrere questa strada. Tra le altre cose il 36 per cento degli assegnatari di una dote sono ragazze, un dato ben al di sopra di quel 27 per cento di donne che praticano sport“. Antonio Rossi, assessore regionale allo Sport e alle Politiche per i giovani, commenta così la graduatoria finale del bando sulla Dote sport, costruita sulla base del valore Isee delle famiglie. Attraverso la Dote sport si assegna ad ogni nucleo familiare un massimo di 200 euro per permettere ai figli minori di partecipare a corsi sportivi.
AIUTO A FAMIGLIE LOMBARDE – “Con lo stanziamento previsto inizialmente di due milioni di euro siamo riusciti a soddisfare 10.573 domande (di cui 610 a favore di minori disabili). In totale sono arrivate quasi 18 mila domande. Ovviamente siamo soddisfatti di aver ricevuto tantissime richieste anche se siamo ben consci che questo successo sia un indicatore di situazioni economiche non facili per tante famiglie lombarde. Nostra intenzione è continuare con misure analoghe, riproponendole anche quest’anno. Aiutare le famiglie lombarde più in difficoltà rimane per noi una priorità”, ha poi concluso Rossi.
Il riparto percentuale (con arrotondamenti all’unità superiore) per la provincia di Bergamo è del 12%, terza dopo Milano e Brescia.