8 ragazzini afghani clandestini sono stati trovati a bordo di un tir bulgaro che stava scaricando in una ditta di Stezzano: fermato l’autista; i ragazzi sono affidati a una Comunità.
Martedì 27 dicembre a Stezzano era arrivato un tir dalla Bulgaria, condotto da un 32enne bulgaro, arrestato in serata e sentito fino a tarda notte dal sostituto procuratore Gianluigi Dettori, che aveva aperto un fascicolo nei suoi confronti per tratta di esseri umani. Sul suo camion, infatti, vi erano ben 8 ragazzini, tutti minorenni dai 13 ai 17 anni, afghani di varie etnie, che, secondo l’autista, non sarebbero saliti in Bulgaria, bensì in Serbia e all’insaputa dell’autista stesso. Gli otto clandestini erano stati trovati nel cassone del tir a Stezzano. Il mezzo era partito il giorno di Natale da una cittadina della Bulgaria: dopo aver percorso le strade di Serbia, Croazia e Slovenia, il camion era giunto in Italia e quindi all’ingresso della Schneider Electric di via Circonvallazione a Stezzano. È lì che sono stati trovati dai custodi della ditta, insospettiti dagli strani movimenti sul cassone, mentre l’autista stava cercando di scaricare il carico. Ora i ragazzi sono stati affidati ad una Comunità, dove operano mediatori linguistico-culturali, che hanno fornito al Magistrato inquirente le versione dei ragazzi. L’autista del tir rimane comunque indagato in attesa di ulteriori riscontri alla testimonianza fornita.