Regione Lombardia stanzia 218 milioni di euro di risorse proprie per garantire il funzionamento del trasporto pubblico locale (Tpl: ovvero bus, tram, metro). Questo in attesa che lo Stato centrale trasferisca alla Lombardia, per il 2022, i 406 milioni euro derivanti dal Fondo Nazionale Trasporti (Fnt). Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale che attribuisce anche 5 milioni di euro di risorse regionali sul 2024 per le aree montane e a domanda debole. Il finanziamento regionale complessivo ammonta dunque a 223 milioni.
Ripartizione risorse 2022 per Agenzie Tpl
Attribuzione alle Agenzie di Tpl delle risorse per l’anno 2022 ai sensi dell’art. 17 della l.r. 6/2012
Agenzia Tpl Bergamo: 49.051.550,65 euro (di cui 17.144.334,41 euro di risorse regionali)
Agenzia Tpl Brescia: 56.707.101,78 euro (di cui 19.820.077,11 euro di risorse regionali)
Stanziamenti aggiuntivi per aree montane e a domanda debole
La delibera attribuisce anche 5 milioni di euro di risorse regionali come ulteriore sostegno per i servizi Tpl nelle aree montane e a domanda debole per il 2024, in continuità con gli stanziamenti analoghi già garantiti per le annualità 2018-2023.
Ripartizione risorse aggiuntive per annualità Agenzie Tpl aree montane e a domanda debole
Agenzia Tpl Bergamo: 726.926,78 euro
Agenzia Tpl Brescia: 1.072.355,49 euro
Inoltre le pressioni delle Regioni sul Governo hanno indotto quest’ultimo a prevedere nella Legge di Bilancio statale 2022, dopo diversi anni di invarianza della spesa corrente, un incremento della dotazione finanziaria del Fondo Nazionale Trasporti di 100 milioni di euro per il 2022 a livello nazionale. Questo si tradurrà per la Lombardia in risorse aggiuntive per il 2022, che la Giunta ha deciso di quantificare a beneficio del Tpl autofilometrotranviario in 12,5 milioni di euro, pari al 2% rispetto ai trasferimenti dell’anno precedente. Il trasporto pubblico locale è un settore particolarmente strategico nella nostra Regione, che muove il 25% dei passeggeri rispetto al totale nazionale: l’incremento stabilito dalla Giunta va perciò nella direzione di un riequilibrio delle risorse del FNT rispetto al fabbisogno della nostra Regione che fino ad oggi riceveva dallo Stato solo il 17% delle risorse stanziate a livello nazionale