Non siamo tra quelli del “ve l’avevo detto”, ma una quindicina di giorni fa avevamo scritto che di fronte alla valutazione delle riserve idriche sarebbe scattata la richiesta più scontata e banale, in linea con la qualità e lo spessore dei nostri amministratori regionali. Ed infatti oggi ecco la dichiarazione “Regione Lombardia sta valutando, per fronteggiare la crisi idrica, l’adozione di eventuali deroghe al deflusso minimo vitale, così come previsto dal vigente Programma di Tutela e Uso delle Acque, per far fronte alla carenza idrica”. A darne notizia è Massimo Sertori, assessore di Regione Lombardia a Enti locali, Montagna e Risorse energetiche.
Non la messa in atto di una catena di equilibrio su tutto l’asse dei fiumi e dei laghi, ma la soluzione più semplice: prelevare l’acqua dai laghi.
“L”Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici – Distretto del Po – spiega Sertori – convocato dall’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, riunitosi giovedì 17 marzo mattina, ha confermato la persistenza di gran parte del territorio distrettuale in stato di ‘severità idrica bassa in assenza di precipitazione’. Una condizione che riguarda l’intero territorio lombardo a eccezione dei bacini del Ticino e dell’Oglio, che risultano in condizione di ‘severità idrica media’. Questo significa che i rischi connessi al fenomeno della siccità sono concreti, mentre ci avviciniamo all’inizio della stagione irrigua”.
Sulla base dei dati resi disponibili da Arpa Lombardia, emerge uno stato delle riserve idriche (costituiti dal manto nevoso, dagli invasi idroelettrici montani e dai grandi laghi regolati) complessivamente inferiore al 50% rispetto alla media di riferimento (2006-2020). Le previsioni metereologiche a breve e medio termine non prevedono precipitazioni. Almeno di quelle che possano garantire di riequilibrare il deficit delle risorse mancanti al fine di soddisfare il fabbisogno di acqua per l’agricoltura
La riunione del prossimo Osservatorio si terrà il 29 marzo. Mentre per il 31 marzo c’è la convocazione del ‘Tavolo regionale per l’utilizzo della risorsa idrica’. Ciò al fine di condividere con gli operatori del settore le azioni da attuare in concomitanza dell’avvio della stagione irrigua prevista per i primi di aprile. Speriamo abbiano almeno il buon gusto di inviare anche un rappresentante del territorio del nostro lago, sindaco o autorità di bacino.