La Provincia di Bergamo ha aderito questa mattina al presidio organizzato da Coldiretti a Bergamo, in Largo Porta Nuova, per porre all’attenzione di cittadini e istituzione le gravi difficoltà che ha il settore agroalimentare a causa degli esorbitanti costi legati ai rincari di elettricità e gas e ai prezzi riconosciuti ai produttori che non coprono neppure i costi di produzione. Proprio per difendere l’economia, il lavoro e il territorio la protesta di Coldiretti ha raccolto particolari adesioni. E lo sguardo non può non andare nella direzione che può aprire nel breve tempo interessanti prospettive. Come nel caso del PNRR dal quale si attendono importanti ricadute sul tessuto produttivo. Ci saranno bandi che andranno nella direzione di ridurre costi di energia e incentivare la realizzazione di impianti fotovoltaici e di produzione di gas naturale. Si sta già lavorando in tale direzione, e a breve verrà costituito un tavolo con la partecipazione di tutte le associazioni di categoria del settore per coordinare le aziende agricole. Per le aziende agricole più piccole che non hanno la sufficiente autonomia necessaria per soddisfare il funzionamento degli impianti di produzione di gas naturale, fondamentalmente quelli che si trovano nella aree montane, l’idea è di aiutare lo sviluppo delle comunità energetiche a cui poter conferire i prodotti e ricavare un’economia per aumentare le entrate dei propri bilanci aziendali
CASE DELLA COMUNITA’: LEGAMBIENTE BASSO SEBINO, INVESTIMENTI
Tra i tanti aspetti negativi del PNRR, 200 miliardi di spesa a debito senza analisi costi-benefici, come il progetto dei treni ad Idrogeno della Brescia