Val Palot di Pisogne: necessarie nuove idee per rilanciare la località

Riceviamo questa lettera e giriamo il tema ai nostri lettori che possono contribuire con idee e critiche costruttive

Spett.le Redazione,

sono il proprietario di un piccolo appartamento in Val Palot, la piccola località turistica del comune di Pisogne, sopra Fraine. Sono preoccupato per il futuro di questa piccola e dimenticata località turistica, che a differenza della ricca “cugina” Montecampione, fortunatamente è abbastanza “slegata” al solo turismo invernale che peraltro va a gonfie vele.

Quando si era installata la nuova amministrazione, assessori e sindaco avevano indetto una riunione pubblica rivolta ai residenti per sentire le loro esigenze. Ricordo la richiesta dell’illuminazione pubblica sul tratto di strada principale sino alla località Duadel, piuttosto che la creazione di un marciapiede lungo l’unica strada principale e il rifacimento del manto stradale sino al colle di San Zeno, passo che scende in Val Trompia.

L’estate scorsa la scomparsa di Facchinetti Egidio, patron della Iseo Serrature e vero mecenate nella sua zona verso associazioni ed enti, è stata una iattura inattesa per la località. Egli infatti aveva acquistato l’Albergo Val Palot dopo la morte della moglie del titolare, con l’obbiettivo di ristrutturalo e farne un albergo all’avanguardia che avrebbe sostenuto l’offerta turistica locale in sinergia con il secondo ristorante presente, il Duadel.

Aimè dopo la sua morte pare che si sia bloccato tutto il progetto e quindi questa estate a sostenere il turismo locale era restato il ristorante bar Duadel, il piccolo negozio di Alimentari e poi più nulla sino giù al paese di Fraine.

Qualora un giornalista fosse interessato ad approfondire la tematica, come stimolo per tutti gli operatori coinvolti, resto a disposizione per fornire i ragguagli del caso.

Cordiali

Lettera firmata

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