Decine di furti con una cadenza allarmante da Pisogne sino a Esine. Preoccupa la raffica di colpi messi a segno nel mese di agosto, proprio quando sembrava essersi placata la fiammata della scorsa primavera. Approfittando, forse, delle case vuote per le vacanze, i malviventi si stanno muovendo tra Esine, Darfo, Pian Camuno e Pisogne facendo passare in rassegna intere vie. A volte è sufficiente un forellino sui serramenti, dopo aver scavalcato agevolmente le recinzioni: noncuranti della presenza delle telecamere e persino, talvolta, di quella delle persone stesse, agiscono indisturbati. Oltre alle denunce ai Carabinieri, in questi giorni, sono i gruppi social dei paesi ad essere animati da questa preoccupazione crescente.
CASE DELLA COMUNITA’: LEGAMBIENTE BASSO SEBINO, INVESTIMENTI
Tra i tanti aspetti negativi del PNRR, 200 miliardi di spesa a debito senza analisi costi-benefici, come il progetto dei treni ad Idrogeno della Brescia