In Valle Camonica è stato dato il via al censimento di ungulati e fauna alpina e gli agenti della Polizia provinciale bresciana con i distaccamenti sul territorio, in particolare quello camuno con sede a Breno che sovrintende un vasto territorio, hanno definito la campagna del censimento che è sotto la visione del vicepresidente della Provincia di Brescia, Guido Galperti, con delega alla Polizia provinciale, che sta seguendo l’attività svolta nelle zone montane e nelle vallate. Nell’ultimo inverno sono stati recuperati più di 20 cervi morti per incidenti sulle strade dell’Alta Valle Camonica o per mancanza di cibo. Ora i 26 agenti della Polizia provinciale in servizio presso il distaccamento di Breno, guidati dal commissario Antonio Galli, sono chiamati al censimento dei cervi, che inizia nei primi giorni di aprile, nei diversi comprensori della Vallecamonica. La Polizia provinciale, nel censimento dello scorso anno, aveva certificato la presenza di 1.200 cervi nella zona dell’Alta Vallecamonica, nel comprensorio C1 tra Incudine e Ponte di Legno; 450 cervi nel comprensorio C2 da Malonno e Monno e poco meno di 400 nel Comprensorio della Media Valle Camonica. A fine primavera e inizio estate inizia anche il censimento dell’intera fauna alpina camuna: negli ultimi anni si è registrato un incremento della presenza di alcune specie tra cui il gallo forcello, di cui l’Alta Vallecamonica è molto ricca.
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