Scherzo di cattivo gusto a Gandino, dove qualcuno, non si sa per quale motivo, ha ritagliato il volto di un defunto da uno dei manifesti funebri esposti in paese. Per alcuni si tratterebbe di una bravata, per altri invece lo avrebbero fatto per conservare una foto dell’uomo recentemente scomparso. Indipendentemente dalle ragioni che hanno portato a tale azione, il risultato è che adesso al posto della fotografia originale risulti visibile quella del manifesto funebre meno recente, ma con nome e cognome dell’uomo scomparso per ultimo. La fotografia, pubblicata su un gruppo social del paese, ha generato polemiche e discussioni, tra chi giustifica l’azione e chi con sdegno la denuncia. “Non c’è più rispetto per niente: non troviamo scuse e non giustifichiamo sempre”, si legge nei commenti. “Non è normale sottrarre la foto da un manifesto: se ha piacere di conservare la foto di un defunto si può domandare ai parenti”, scrive qualcun altro. Opzione certamente più intelligente.