Sono stati ultimati i lavori per la Moschea dell’associazione islamica Annur, a Rogno, a cui fanno riferimento i circa 13.000 fedeli islamici del Sebino, della Valle Camonica e delle province di Bergamo, Brescia e Sondrio. Si tratta dell’11° Moschea italiana e per realizzarla l’associazione aveva acquistato l’immobile nel lontano 2006. Immobile che, allora, era un’abitazione privata; l’associazione aveva fatto domanda al Comune per poterla utilizzare come luogo di culto ma vi erano stati dei ricorsi e per due volte il Tar aveva dato ragione all’associazione respingendo i ricorsi dell’amministrazione comunale.
Nel 2016 fu siglata una convenzione, che scadrà nel 2026 per definire le norme i sicurezza e le modalità di fruizione.
Alla presenza del sindaco Cristian Molinari, il presidente dell’associazione Annur Youssef El-Amrani ha ufficialmente inaugurato la moschea. Il sindaco Molinari ha sottolineato di credere nel dialogo e nel confronto, strumenti dei quali non si può fare a meno a Rogno, dove vivono 4.000 abitanti ma di cui il 13% è di origini straniera e provenienti da 25 nazioni diverse.
La struttura è stata realizzata rispettando le norme attualmente in vigore, nel pieno rispetto delle leggi italiane, e verrà utilizzata già a partire dal prossimo Ramadan, da metà aprile a metà maggio. Hanno dato il loro contributo musulmani marocchini, bosniaci, tunisini, egiziani, macedoni, turchi, pakistani e tanti altri che insieme hanno lavorato, che sono in Italia da tanti anni e che con i figli cresciuti in questo Paese si sentono italiani.